Intrieri (Aeroitalia): «Caro Acquaroli, si tenga la sua compagnia aerea straniera. Noi non ci facciamo prendere in giro da nessuno»

Aeroitalia: «Caro Acquaroli, si tenga la sua compagnia aerea straniera. Noi non ci facciamo prendere in giro da nessuno»
Aeroitalia: «Caro Acquaroli, si tenga la sua compagnia aerea straniera. Noi non ci facciamo prendere in giro da nessuno»
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Sabato 28 Ottobre 2023, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 16:57

ANCONA - Aeroitalia e Regione Marche ai ferri corti. Basta leggere il titolo del post sulla pagina di Gaetano Intrieri, amministratore delegato della compagnia aerea che ha bloccato i voli con rotta Bucarest, Barcellona e Vienna per rendersi conto della tensione che serpeggia. “Quando la toppa è peggio del buco”, scrive Intrieri come prologo ad una missiva indirizzata al governatore Francesco Acquaroli. E conclude: «Si tenga la sua compagnia aerea straniera (Ryanair ndr). Invece di chiedersi il perchè della nostra decisione di interrompere le nostre rotte da Ancona, lei esalta un prossimo accordo della Regione Marche».

Ecco il testo integrale del post di Gaetano Intrieri, ad Aeroitalia

«Caro Presidente Francesco Acquaroli non ho mai potuto avere il piacere di confrontarmi con Lei, ma finalmente grazie a quanto emerso stamane dai giornali, e dal suo stesso post su Facebook comprendo a pieno il trattamento riservato ad Aeroitalia.


Aeroitalia è una compagnia che in meno di due anni grazie al lavoro dei propri dipendenti è riuscita a creare un modello sostenibile oggi studiato persino in Boeing.

Aeroitalia ha la fortuna di avere dipendenti fantastici e un team di manager di competenza assoluta che sono riusciti a dimostrare al mondo che noi italiani siamo capaci di fare trasporto aereo in modo serio e sostenibile.


Questo tesoro tutto italiano che ho l’onore di dirigere non può essere preso in giro da nessuno. Non lo permetterò mai a nessuno. La gente di Aeroitalia è un valore assoluto e prezioso, se prendesse uno dei nostri voli da e verso la Sardegna o la Sicilia, potrebbe certamente apprezzare con che amore, passione e professionalità i nostri equipaggi si prendono cura dei nostri passeggeri.


Se potesse vedere i nostri ingegneri e i tecnici a lavoro per garantire un livello di performance che quest’estate ci ha visto essere la compagnia più regolare e puntuale nei cieli italiani forse non avrebbe mai scritto un post dove invece di chiedersi il perchè della nostra decisione di interrompere le nostre rotte da Ancona, lei esalta un prossimo accordo tra la Regione Marche e una aerolinea straniera che nell'ultimo ventennio è stata la causa principale del disfacimento del trasporto aereo italiano e di diversi aeroporti regionali soggiogati ed annientati nei bilanci dalla prepotenza e dall’arroganza della compagnia da lei citata.

Vede presidente, a noi sarebbe bastato poco per garantire al suo territorio, dei collegamenti sostenibili e seri come ormai abbiamo abituato il nostro milione di passeggeri che abbiamo trasportato nel 2023. Noi non abbiamo chiesto milioni e milioni di euro che lei a quanto scrive è pronto a dare alla compagnia straniera, noi abbiamo chiesto solo di cooperare insieme all’aeroporto ed alla Regione Marche attraverso un piano di sviluppo sostenibile.


Malgrado lo straordinario lavoro fatto dal management dell’aeroporto per averci ad Ancona, purtroppo qualcuno ha invece pensato di giocare in modo scorretto con noi è questo è inaccettabile.


Si tenga pure la sua compagnia estera, noi continueremo a volare ad Ancona per onorare l’impegno preso con la nostra Autorità dell’aviazione civile italiana circa la continuità territoriale e lo faremo con il massimo della serietà e dell’impegno e senza volere aver niente a che fare con improbabili personaggi che pensano di prendere in giro chi lavora seriamente e con l’orgoglio di essere italiano.

Forse a volte mi vien da dire che occorre metterci la faccia e non utilizzare improbabili intermediari».

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