A Ostra Vetere Montenovo in Festa
Tredici cantine con menù da urlo

Allegria, musica e buon cibo a Ostra Vetere
Allegria, musica e buon cibo a Ostra Vetere
di di Raoul Mancinelli
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Venerdì 29 Gennaio 2016, 11:15
OSTRA VETERE - Una delle cantine di maggiore tradizione nella altrettanto tradizionale kermesse di Montenovo in Festa è la Cantina del Sor Abate, presentata con questo nome perché gli antichi ambienti sono parte integrante della canonica: e sapete qual è la prima pietanza servita nel ritrovo del ‘sor Abate’? Gli …strozzapreti, scelta emblematica e scanzonata, perfettamente in linea con la ‘tregiorni’ montenovese, che scatta venerdì 29 gennaio per concludersi domenica 31, sospesa fra tradizione, gastronomia, arte, musica, mercatini e altre attrazioni. Ovviamente nella Cantina del Sor Abate non si serviranno solo strozzapreti ma anche tagliatelle al ‘guanciale’ e alla cipolla, gnocchi al sugo (anzi al ‘sugo matto’), carne alla brace, fegatelli e altre specialità.

Nelle altre dodici cantine l’offerta gastronomica non sarà da meno. Avremo tagliatelle alla contadina, fagioli con le cotiche, strozzapreti (anche qui) alla norcina o al tartufo e trippa nella Cantina dei Coridori, piadine con affettati, pecorino e salsiccia, braciole e olive ascolane nella taverna ‘Dal Brillo Parlante’, crescia di polenta, crescia coi ‘grascelli’, porchetta e tagliere ‘Dalla Passera Traversa’, cannelloni, vincisgrassi e focacce di patate nella Bottega del Birocciaro, gnocchi con sugo di coniglio, polenta alla boscaiola e chitarrine nel ‘Pozzo DiVino’. E poi ancora dolcezze, ghiottonerie, torte, crepes e visciola presso La Legnaia, polenta sulla spiendola, ancora strozzapreti, tagliatelle di fava e stoccafisso alla montenovese nella taverna ‘La Vecchia Via’, pappardelle al cinghiale, strozzapreti ai funghi e tartufo nero, zuppa di legumi e coniglio in porchetta nella Cantina della Rotola, aperitivi a buffet e fornitissime enoteca e birreria presso la ‘Bottega del Signorì’, lasagne di pesce, ‘ciavattoni’ con ceci e scampi, brodetto e zuppe di farro e orzo nella Cantina di Piazza Padella, castagne e vin brulé presso il ritrovo del Comitato Gemellaggi. Ci sarà persino la ‘Cantina dei Vegani’ con fagottini alle verdure, ‘bis di Hummus’, couscous di verdure e polenta al ragù vegetale.

Mentre palazzo Poccianti ospiterà laboratori per bambini nel ‘Rifugio della Merla’ e si potranno acquistare autentiche primizie nella rassegna ‘Aromi e Sapori di casa nostra’ e nel ‘Mercatino del Loggiato’. Ma ci saranno anche la ‘Cioccolateria dei Nonni’ attrezzata dalla Fondazione Casa dell’Ospitalità ‘Federico Marulli’, la mostra fotografica allestita a cura del Photo Club A-Vision, il ballo di ‘Mi La Danse’, la musica di una varietà di formazioni, i gruppi folkloristici itineranti. Tre giorni per non annoiarsi. Per immergersi in uno dei più bei paesi dell’entroterra marchigiano. Per dimenticare i problemi di oggi e ritrovare i sapori di ieri. In un appuntamento che vanta una tradizione antica ed apprezzata.
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