Zaytsev ospita a casa due tifose. «Accolte come in famiglia per vedere l'Italvolley ad Ancona». La signora Zaytsev scherza: «Ok, ora però in cantina»

Le due tifose Virginia e Samantha a casa Zaytsev
Le due tifose Virginia e Samantha a casa Zaytsev
di Emanuele Pagnanini
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Martedì 5 Settembre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 07:17

CIVITANOVA «Sono arrivate, stanno bene, ma ora le chiudiamo in cantina». Ashling Sirocchi - moglie dello Zar campione di volley, Ivan Zaytsev - irrompe scherzando nella chiamata in vivavoce e informa sulla sorte delle due tifose di volley che sta ospitando. Ma non chiederà alcun riscatto per liberarle - aggiunge sorridendo -. Le parole della padrona di casa Zaytsev rendono assolutamente plastica l’accoglienza riservata alle due 23enni: c’è già l’intimità e la leggerezza di chi si conosce da tempo. Virginia e Samantha sono al settimo cielo e stanno vivendo una esperienza che mai si sarebbero sognate. 

 


La vicenda


Riavvolgiamo il nastro.

Era stata Virginia Tomasello, appassionatissima di pallavolo e fan di Ivan Zaytsev, tanto da giocare con il suo numero di maglia, il 9, a lanciare un appello sulla pagina Facebook “Pallavolisti brutti”: lei e l’amica erano riuscite a trovare i biglietti per le due partite della nazionale ad Ancona per gli Europei. Però, una volta cercato un alloggio, si erano rese conto che la stagione estiva e proprio le partite dell’Italvolley avevano alzato la domanda e fatto lievitare i prezzi. Così hanno chiesto sulla pagina di appassionati dello sport se c’era qualcuno disposto ad ospitarle. E la prima a rispondere è stata proprio la signora Zaytsev. Fino a domani alloggeranno nella casa dello Zar a Civitanova. «Siamo arrivate domenica pomeriggio, alla fine siamo riuscite a trovare anche una macchina. Appena arrivate il primo ad accoglierci è stato Angus: un bel cagnolino paffutello ed affettuosissimo. A parte dover dormire in cantina, stiamo bene. Scherzo chiaramente, siamo state accolte come due di famiglia». La domenica è stata trascorsa con tutti gli Zaytsev: i tre piccoli, Ashling, Ivan e, naturalmente, Angus. In una casa del genere, lo sport è sempre protagonista. «Abbiamo visto il Gran Premio di Formula Uno, poi la finale dell’Europeo femminile tra Turchia e Serbia. A cena siamo andati tutti insieme in un ristorante sul lungomare. Non potremmo stare meglio e non finiremo mai di ringraziare Ashling e Ivan. Stiamo vivendo un sogno. Carinissimi i figli con noi, non ci siamo sentite estranee neanche per un secondo. Questa è un’esperienza che ci porteremo per tutta la vita».

 
L’esperienza


Ed è anche una bella storia da raccontare, tanto che la cosa più importante, quella che ha spinto le due ragazze a muoversi dalla Toscana, vale a dire le due partite dell’Italvolley al Palaprometeo, passa quasi in secondo piano. Per Ashilng, invece, ospitare persone a casa è una consuetudine. «La nostra casa è un porto di mare – ha spiegato su queste colonne – c’è sempre qualche amico che si trattiene. Facevamo così anche a Roma, quando Ivan giocava in A2 ed era un signor nessuno. Siamo ancora quelli lì».

 

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