«È pronto un grande divano letto per ospitare Virginia e Samantha»

«È pronto un grande divano letto per ospitare Virginia e Samantha»
«È pronto un grande divano letto per ospitare Virginia e Samantha»
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Martedì 15 Agosto 2023, 12:49

CIVITANOVA  - Sicuramente non avrebbe mai pensato che una cosa, dal suo punto di vista usuale, avesse così tanto risalto a livello mediatico. Ashling Sirocchi ha risposto ad un appello su Facebook di due ragazze che non riuscivano a trovare un alloggio ad Ancona per assistere alle due partite del campionato europeo di volley che la nazionale giocherà al Pala Prometeo. Ha immediatamente deciso di ospitarle a casa sua. Però non si sarebbe aspettata neanche che suo marito Ivan Zaytsev, capitano degli azzurri fino all’anno scorso, non fosse ancora stato invitato dalla Federazione ad assistere ad una gara dei suoi ex compagni. 

 
Il racconto 


«La cosa peculiare di questa vicenda c’è stata fatta notare dai nostri amici – dice Ashling –.

Mi hanno detto: ospitate due tifose che vedranno le partite che Ivan dovrà seguire da casa». Neanche per gare che si disputano a due passi da casa Zaytsev, che da due anni abita a Civitanova, è arrivato l’invito. Ashling Sirocchi, 37 anni, ex modella, è laureata in scienze politiche e ha lavorato presso le Nazioni Unite.

«Precisamente negli uffici romani del Worl Food Program, organizzazione della Fao premiata con il Nobel per la Pace nel 2020 – precisa –. Da ragazzina ho fatto la modella ma non sono competitiva, per cui questo settore, come lo sport, per me era precluso. Ora mi sto specializzando in scienze tecniche e psicologiche, punto a diventare psicologa. Nel frattempo mi occupo della comunicazione di Ivan. Sia chiaro, non sono procuratore, non tratto contratti con i club che sceglie». Ma la scelta di ospitare Virginia e Samantha, le due 23enni toscane senza un tetto nella trasferta anconetana di 4 giorni, è stata tutta sua. «Seguo la pagina “Pallavolisti Brutti”, è molto divertente. Mi sono imbattuta nel post e ho immediatamente messo a disposizione la nostra casa. Poi l’ho detto a mio marito. Lo conosco bene, sapevo che sarebbe stato d’accordo. C’è un grande divano letto e lo spazio non manca. Del resto, la nostra casa è un porto di mare. Non ospitiamo sconosciuti, chiaramente, ma c’è sempre qualche amico che si trattiene qualche giorno. Facevamo così anche a Roma, quando Ivan giocava in A2 ed era un signor nessuno. Siamo ancora quelli lì». Gli Zaytsev hanno scelto Civitanova già nel 2012, alla prima esperienza Lube (che giocava a Macerata). Poi sono tornati due anni fa. «Abbiamo ritrovato i vecchi amici. Qui stiamo bene».


La richiesta
Ma perché ha detto subito sì alla singolare richiesta delle due ragazze? «Mi sono tornati in mente i miei 23 anni. Pur essendo cresciuta in una famiglia che aveva le disponibilità finanziarie, mi è sempre stata data la responsabilità dei miei hobby, delle mie passioni. Non volevano sovvenzionare ogni mio ghiribizzo: per concerti, viaggi e tutto ciò che esulava dalla sussistenza e dallo studio, me la dovevo cavare da sola. E mi sono trovata spesso nelle condizioni delle due ragazze. Per questo ho detto: venite pure a casa nostra».

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