Da Frontignano al podio di Livigno: Viola Dialuce brilla ai campionati di freeski

Da Frontignano al podio di Livigno: Viola Dialuce brilla ai campionati di freeski
Da Frontignano al podio di Livigno: Viola Dialuce brilla ai campionati di freeski
di Giulia Sancricca
4 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:13

USSITA Come si fa a spiegare la montagna a chi ne apprezza la bellezza solo per lo sci o una scampagnata? Chi ama questi posti non lo fa nonostante tutto, ma per quel tutto che li ha resi unici nella vita di ogni suo abitante. Perché solo se sei cresciuto circondato dalla natura che cambia e ogni volta si mostra in tutto il suo splendore puoi riuscire a coglierne ogni minima ricchezza.

È forse questo il segreto che ha permesso a Viola Dialuce di amare la sua terra e da quella terra partire per tornare carica di successi.

A 15 anni, il 4 aprile scorso, è salita sul podio a Livigno sia nella Coppa Italia Italian freeski, categoria allievi femminile (secondo posto) che al Campionato italiano di sci freestyle nella stessa categoria (terzo posto), gareggiando con la tessera del Valbellunafreeski. Una passione, la sua, che affonda le radici nel cuore del cratere dove ha vissuto con i genitori fino alla scorsa estate.

Il sisma

«La casa di Ussita dove abitavamo è stata danneggiata dal sisma - racconta la campionessa - e i miei genitori, originari di Castelfidardo, hanno comunque deciso di restare a Frontignano in un altro appartamento. Siamo rimasti qui fino all’estate scorsa, poi a settembre il trasferimento a Castelfidardo è stato inevitabile poiché io avrei voluto frequentare il liceo classico e partire ogni mattina da Frontignano per andare nella scuola più vicina che è Camerino sarebbe stato un viaggio impossibile». Così ora la 15enne frequenta il liceo classico Corridoni Campana di Osimo.

Il cambiamento

Un bel cambiamento per chi è nata e cresciuta in montagna e ha frequentato le scuole dell’entroterra fino alla terza media. Ma se per molti giovani della sua età, trasferirsi dalla montagna alla città potrebbe rappresentare una svolta dal punto di vista di servizi e intrattenimento, Viola confida invece che il suo cuore è sempre a Frontignano: «Mi mancano gli spazi all’aria aperta, le relazioni umane. Non tanto con i miei coetanei, ma con le persone più anziane. A Castelfidardo vado a scuola, studio e coltivo la mia passione per la chitarra. Colmo così i momenti liberi che mi separano dalla tranquillità di Frontignano».

Lo sport

E poi c’è lo sci, quell’amore per il divertimento sulla neve trasmessole dai suoi genitori: «A quattro anni ho messo gli sci per la prima volta - racconta - e non li ho più tolti. Crescendo, dagli allenamenti con i paletti sono passata al freestyle perché mi entusiasmava di più. Fare i salti e le acrobazie è ciò che più mi piace». E che le riesce bene, visti i risultati ottenuti a Livigno: «Quando posso mi alleno a Frontignano, anche se quest’anno la neve è mancata. Siamo andati a Livigno due giorni prima della gara e mi sono allenata lì».

Il freestyle, infatti, non è tra le specialità più note sui Sibillini: «Lo snowpark di Frontignano lo ha realizzato mio padre. Qui non si pratica molto il freestyle, è per questo che sono iscritta al club veneto». Ma chissà che non sia proprio Viola, un giorno, a fondere la sua passione con il rilancio della sua terra, facendo del freestyle una attrazione per Frontignano: «A me piacerebbe continuare con questo sport perché mi piacciono l'adrenalina, il gioco, l'impegno, ma non vorrei farlo diventare un lavoro. Non è detto però che, finiti gli studi, io non possa fare della mia passione anche una specialità per Frontignano».

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