Unicam, riconoscimento in Brasile
per un'assegnista di ricerca

Unicam, riconoscimento in Brasile per un'assegnista di ricerca
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Lunedì 13 Luglio 2015, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 20:45
CAMERINO - La dott.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, assegnista di ricerca presso l’Unità di Farmacologia della Scuola Unicam di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, è stata premiata nell’ambito del “9th World Congress of the International Brain Research Organization (IBRO)” che si è tenuto a Rio de Janeiro.



Il riconoscimento scientifico è stato assegnato alla dott.ssa Micioni per lo studio presentato nel corso del congresso sul ruolo dell’adenosina, un importante modulatore nel sistema nervoso centrale e periferico, nel binge eating definito come un’assunzione compulsiva ed incontrollata di una grande quantità di cibo appetibile in un breve periodo di tempo.



“Sono orgogliosa di essere risultata vincitrice di questo premio internazionale – ha dichiarato la dott.ssa Micioni – ed è sicuramente una grande soddisfazione vedere riconosciuti i risultati scientifici di questo lavoro svolto durante il mio assegno di ricerca coordinato dal Prof. Carlo Cifani. Gli studi sono stati condotti in stretta collaborazione con l’unità di chimica farmaceutica Unicam coordinata dalla Prof.ssa Rosaria Volpini e con il laboratorio del dott. Claudio D’Addario dell’Università di Teramo. Attualmente – prosegue la dott.ssa Micioni – le strategie terapeutiche del binge eating sono molto limitate. Nel nostro laboratorio abbiamo testato un nuovo agonista adenosinico del recettore A2A, sintetizzato dal gruppo della Prof.ssa Volpini e abbiamo effettuato studi di espressione genica e dei meccanismi epigenetici (modificazioni chimiche che interessano il DNA, senza però modificare la sua stessa sequenza).



"I risultati di questa interessante ricerca - è la conclusione - suggeriscono che il sistema adenosinico possa rappresentare un nuovo interessante tool farmacologico per il trattamento del binge eating e di altri disturbi del comportamento alimentare associati ad una componente compulsiva verso il cibo stesso e per ridurre l’eccessivo consumo di cibo associato all’obesità”.
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