Tentano la truffa del falso incidente, ma la pensionata non cade nel tranello

Tentano la truffa del falso incidente, ma l’anziana non cade nel tranello
Tentano la truffa del falso incidente, ma l’anziana non cade nel tranello
di Giulia Sancricca
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Domenica 24 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:20

TREIA «Suo figlio ha investito una donna e si trova in caserma. Servono 3mila euro per liberarlo». È la telefonata che ieri pomeriggio è arrivata - da un numero in chiaro - a una anziana di Treia che però non è caduta nel tranello. A raccontare quanto accaduto è il figlio che - secondo il truffatore - si sarebbe reso colpevole di un incidente.

 

«Mia mamma ha ricevuto una chiamata sul cellulare.

Dall’altra parte un uomo che le diceva di un incidente stradale avvenuto al semaforo di Chiesanuova, provocato da me. Secondo la fantasiosa ricostruzione, avevo investito una donna e mi trovato in caserma dai carabinieri di Treia. Per farmi uscire l’avvocato aveva bisogno di 3mila euro». Allora alla donna viene chiesta conferma del suo numero dove l’avvocato stesso l’avrebbe richiamata. «Dopo un po’ - racconta ancora il figlio dell’anziana - mia madre ha ricevuto un’altra chiamata da un certo avvocato Molinari che le chiedeva i soldi». Una truffa studiata nei minimi particolari tanto che «l’avvocato ha detto a mia madre di non dire nulla a suo marito per non farlo preoccupare, visto che non sta tanto bene. E quando mia madre ha chiesto se fosse stata avvisata mia figlia, la persona dall’altra parte del telefono l’ha chiamata per nome». Ma la donna non è comunque caduta nel tranello: «Mia madre ha risposto di non avere i soldi e quando ha sentito la voce che avrebbe dovuto essere la mia ha capito che non era vero niente, così ha riattaccato». Il figlio - avvisato dalla donna - ha poi provato a richiamare quel numero: «Ha risposto un uomo dall’accento del sud dicendo che avevo sbagliato numero perché lui aveva lavorato fino a poco prima. Mi sono rivolto alle forze dell’ordine che mi hanno detto di avere 90 giorni di tempo per la denuncia. Domattina (oggi, ndr) la sporgerò ai carabinieri».

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