MACERATA - Con la fine del 2023 si apre finalmente anche il cantiere di ristrutturazione e restauro di largo Beligatti che comprende l’edificio e la piazzetta che si trovano lungo via Mozzi. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Ricostredil srl di Corridonia, per l’importo contrattuale di 652.772,78 euro, ha nei giorni scorsi recintato l’intera area di cantiere iniziando ad operare per un lavoro che dovrà concludersi entro il 21 giugno 2025 come attesta il cartello apposto fuori dal cantiere. La riqualificazione di largo Beligatti, fortemente voluta dall’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, è inserita nel più ampio piano di rigenerazione urbana che riguarda diverse zone della città e per cui il Comune ha ottenuto un finanziamento nazionale complessivo di 20 milioni da destinare a investimenti per progetti volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.
I dettagli
Nel dettaglio per la piazzetta è prevista una nuova pavimentazione e saranno riaperti alcuni archi sotto i palazzi che oggi non sono più visibili.
«Si tratta di restaurare – afferma l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi – la facciata dell’edificio di proprietà comunale riaprendo gli archi e dunque così facendo tornare alla luce il portico in origine facente parte del complesso della chiesa di san Lorenzo demolita per lasciare spazio a una serie di palazzi. Otterremo così la riqualificazione dell’area del quartiere ora un po’ spenta e riavremo l’antica loggia. Quello di largo Beligatti è un luogo pieno di senso storico-identitario ma che, purtroppo, nel corso degli ultimi sessanta anni è stato marginalizzato come spazio residuale. La piazzetta antistante è usata come parcheggio dai residenti ma è chiaro che in futuro, pur cercando di salvaguardare anche questo aspetto, bisognerà individuare altre soluzioni per la sosta delle auto».
L’intervento di riqualificazione complessiva avverrà anche attraverso interventi di illuminazione architetturale previsti nel piano di light design redatto da Abamc finalizzato ad esaltare l’immagine architettonica del sito.