Ancona, questo è il Conti, il campo dei campioni: una montagna di rifiuti (saranno tossici?)

Dubbini, Sef Stamura: «Sono gli scarti di lavori. Ora c’è il raduno dei migliori mezzofondisti marchigiani»

Questo è il Conti, il campo dei campioni: una montagna di rifiuti (saranno tossici?)
Questo è il Conti, il campo dei campioni: una montagna di rifiuti (saranno tossici?)
di Roberto Senigalliesi
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Sabato 23 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:44

ANCONA - Cosa ci fanno quei rifiuti, tra l’altro potenzialmente pericolosi, al campo Italico Conti? Perché nessuno si preoccupa di toglierli dopo quasi due mesi di presenza in prossimità della pista? E’ questa la domanda che si fanno i tanti frequentatori del campo di atletica leggera delle Palombare, soggetto ad un robusto restyling sia alla pista, già effettuato, sia alle pedane, di alto e lungo, ancora da effettuare.

Quei bustoni di materiale accatastati, pieni di colla o pittura, non dovrebbero proprio insistere in questo posto, in quanto potrebbero essere anche nocivi alla salute delle persone.

Cosa può essere successo? «Secondo me i lavori del rifacimento delle pedane - prova a rispondere Fabrizio Dubbini, tecnico della Sef Stamura Ancona che quotidianamente allena i suoi ragazzi al Conti – una volta effettuati non sono stati controllati. I lavori assegnati alla ditta Italgreen, sono stati poi eseguiti in sub appalto ed ognuna delle ditte esecutrici, da quella che ha messo la prima posa, chi ha effettuato la semina (del manto rosso), chi ha tracciato le righe, chi i cordoli, non ha fatto altro che accumulare il materiale tolto di propria competenza senza preoccuparsi di portarlo via. La conseguenza è che attorno alla pista c’è tanto materiale che nessuno pensa a togliere».

I lavori sul campo Conti erano stati deliberati dal Comune anche in seguito alle proteste, all’inizio di luglio, di alcuni atleti anconetani di punta (Gianmarco Tamberi e Simone Barontini in primis) che avevano lamentato la difficoltà ad allenarsi. A fine agosto era arrivata la delibera del Comune che assegnava i lavori, in seguito ad un bando, per il rifacimento della pista, importo 250.000 euro alla Italgreen ed altri lavori, per 150.000 euro per le pedane dei salti sempre alla Italgreen su assegnazione diretta. Questi ultimi non sono iniziati e c’è il rischio che possano andare ad incrociarsi con il periodo della preparazione primaverile degli atleti. Ma rimane il nodo dei rifiuti. «La prossima settimana – racconta ancora Dubbini – ho convocato al Conti un raduno dei migliori atleti marchigiani di mezzofondo e quei rifiuti in bella vista non mi sembrano un bel biglietto da visita. Con il sospetto che siano nocivi».

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