ANCONA - Cosa ci fanno quei rifiuti, tra l’altro potenzialmente pericolosi, al campo Italico Conti? Perché nessuno si preoccupa di toglierli dopo quasi due mesi di presenza in prossimità della pista? E’ questa la domanda che si fanno i tanti frequentatori del campo di atletica leggera delle Palombare, soggetto ad un robusto restyling sia alla pista, già effettuato, sia alle pedane, di alto e lungo, ancora da effettuare.
Quei bustoni di materiale accatastati, pieni di colla o pittura, non dovrebbero proprio insistere in questo posto, in quanto potrebbero essere anche nocivi alla salute delle persone.
I lavori sul campo Conti erano stati deliberati dal Comune anche in seguito alle proteste, all’inizio di luglio, di alcuni atleti anconetani di punta (Gianmarco Tamberi e Simone Barontini in primis) che avevano lamentato la difficoltà ad allenarsi. A fine agosto era arrivata la delibera del Comune che assegnava i lavori, in seguito ad un bando, per il rifacimento della pista, importo 250.000 euro alla Italgreen ed altri lavori, per 150.000 euro per le pedane dei salti sempre alla Italgreen su assegnazione diretta. Questi ultimi non sono iniziati e c’è il rischio che possano andare ad incrociarsi con il periodo della preparazione primaverile degli atleti. Ma rimane il nodo dei rifiuti. «La prossima settimana – racconta ancora Dubbini – ho convocato al Conti un raduno dei migliori atleti marchigiani di mezzofondo e quei rifiuti in bella vista non mi sembrano un bel biglietto da visita. Con il sospetto che siano nocivi».