TOLENTINO - Novità alla Boost di Tolentino, ex Nazareno Gabrielli. Le organizzazioni sindacali Sle Cgil e Fistel Cisl e le rsu hanno comunicato ai lavoratori che alla mezzanotte dello scorso 15 novembre si sono chiuse le procedure di votazione dei creditori chirografari per l’omologa del concordato. Queste votazioni hanno portato al risultato sperato per i sindacati. «Permettendo così – dicono gli stessi sindacati - di ottenere la maggioranza necessaria nelle classi dei creditori».
«Ora - proseguono - per l’ufficialità dovremo aspettare il decreto di omologa da parte del Tribunale di Bergamo che necessiterà sicuramente di almeno due o tre settimane perché venga emesso dal giudice.
C’è soddisfazione quindi per Alessandro Gay, segretario generale Fistel Cisl Marche. «È un passo in avanti – spiega – al momento aspettiamo il decreto omologa. Se lo rispetteranno ci sarà risanamento e alla ripartenza dell’azienda. Hanno scritto nel piano industriale che avrebbero effettuato investimenti, diversificato la produzione realizzando altri prodotti oltre alle agende, creato occupazione fino ad arrivare ad una settantina di lavoratori, ora sono una sessantina» Nel frattempo il prossimo 17 dicembre finirà la cassa integrazione straordinaria. Lo scorso 3 novembre le organizzazioni sindacali e le rsu avevano incontrato in assemblea i lavoratori della Boost di Tolentino per illustrare il contenuto del piano industriale.