Stop al degrado lungo le mura di Macerata. Marchiori: «Avanzano i lavori»

Stop al degrado lungo le mura di Macerata. Marchiori: «Avanzano i lavori»
Stop al degrado lungo le mura di Macerata. Marchiori: «Avanzano i lavori»
di Luca Patrassi
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Sabato 9 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:39

MACERATA Pubblicata ieri all’albo pretorio del Comune la gara da 600mila euro per la sistemazione del tratto di mura tra lo Sferisterio e Rampa Zara e per il rifacimento del tratto di marciapiede che corre sul lato dell’Arena cittadina. Avanzano dunque i lavori di riqualificazione e di illuminazione architetturale di mura e porte del centro storico.

Il Comune, attraverso il Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma sta procedendo all’intervento denominato “Programma unitario di rigenerazione urbana - interventi a valere sui fondi del piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr Sisma 2009 e Sisma 2016.

Sub misura A3 - 1 Riqualificazione mura storiche e pavimentazioni. Illuminazione architetturale mura e porte del centro storico” che sta portando nuova luce al centro storico e per le antiche mura che sono oggetto di ristrutturazione al pari dei piazzali nei pressi dello Sferisterio e alcuni tratti di marciapiede lungo i viali Trieste e Don Bosco.

I dettagli

Interventi di light design sono in fase quasi conclusiva e interessano pure le scalinate che da via Berardi scendono su via Leopardi e che da largo Belligatti portano a viale Puccinotti per completare la parte dell’illuminazione artistica di alcuni dei punti più suggestivi della città. Sulle mura storiche i lavori non interessano tutta la cerchia muraria della città, ma comprenderà una estensione di circa 300 metri del versante nord. Le lavorazioni da effettuarsi sono finalizzate alla conservazione dell’esistente e dovranno essere subordinate alle specifiche valutazioni ed indagini fatte preliminarmente, ma anche durante l’esecuzione dei lavori. Lo stato attuale presenta diffusi fenomeni di degrado delle superfici soprattutto nella parte iniziale inclinata per il maggiore accumulo di smog e umidità; si verificano quindi fenomeni di disgregazione, polverizzazione, presenza di vegetazione, erosioni, rigonfiamenti, fratturazioni, assenza di protezione impermeabilizzante sulla sommità delle mura. «È la prosecuzione di un’operazione di rigenerazione di tutta la cinta delle mura urbiche: un intervento che prosegue quello dalla parte di viale Leopardi - spiega l’assessore Andrea Marchiori -. Con questo progetto abbiamo vinto il bando regionale che ci permette di avere un cofinanziamento per il 70%. Oltre all’intervento sulle mura proseguiremo anche quello sul marciapiede di via Pantaleoni in modo da dare continuità e coerenza all’opera che stiamo già facendo su viale Trieste. Una parte della città rimasta finora abbastanza in ombra diventa una parte nobile, un tocco di qualità in un’area attrattiva con lo Sferisterio. Siamo contenti: è un periodo in cui riusciamo a concretizzare tanti interventi con varie forme di interventi per una riqualificazione diffusa di tutta la città. Stiamo utilizzando un prodotto innovativo: oltre alla pulizia e al fatto che è antivegetativo è anche un prodotto naturale ed ecologico in quanto assorbe anche lo smog». Il progetto “MurAperte” fa parte del Piano complementare al Pnrr e ricomprende anche gli interventi su Giardini Diaz e Terrazza dei Popoli con finanziamento di 494.442,74 euro, vicolo dell’Abbondanza e vie centro storico per 566.130,31 euro e restauro biblioteca Mozzi Borgetti con fondi per 220.000 euro.

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