La protesta dei trattori a San Severino, nasce pure un comitato

La protesta dei trattori a San Severino, nasce pure un comitato
​La protesta dei trattori a San Severino, nasce pure un comitato
di Monia Orazi
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Domenica 10 Marzo 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:56

SAN SEVERINO Debutto ufficiale a San Severino per il Cam, il Comitato agricoltori maceratesi, che ad un mese di distanza dal sit in piazza del Popolo ha scelto di nuovo la città settempedana per far sentire la propria voce. Un doppio corteo, uno al mattino e uno al pomeriggio, con oltre quaranta trattori provenienti da diversi comuni della provincia, che hanno fatto il giro delle vie centrali, per dare visibilità alle richieste della categoria. 

 
 
Sono state raccolte centinaia e centinaia di firme in poche ore, nei due gazebi allestiti davanti al cinema Italia e in piazzale del Commercio.

Emanuele Agrifoglio, agricoltore settempedano, portavoce del Cam: «Il Comitato agricolo maceratese è stato costituito questa settimana. Abbiamo scritto uno statuto. Chiediamo ai cittadini di firmare, per dare supporto alla nostra battaglia, il comitato è un passo in avanti in più, per far ascoltare la nostra voce in maniera ufficiale»

. Aggiunge Mauro Palanca, titolare di un’azienda agricola a Castelraimondo: «L’idea di raccogliere tutti gli agricoltori della zona di Macerata è nata perché ormai sono due mesi che stiamo manifestando e ancora nessuno ci sta ascoltando, ci siamo accordati tra più agricoltori. Fortunatamente siamo riusciti a costituire il comitato Cam. Abbiamo lanciato anche una raccolta firme per rendere più concreta l’azione del comitato e poter presentare le nostre richieste alle istituzioni. I prezzi sono gli stessi di 40 anni fa, ma il costo delle materie prime è aumentato a dismisura, vale per il gasolio, i fertilizzanti e le attrezzature agricole, tutte cose di cui non si può fare a meno, per questo sono ormai due anni, e ci stiamo avviando verso il terzo, che le aziende agricole lavorano in perdita. Chiediamo un prezzo equo per i nostri prodotti, vittime anche della concorrenza sleale». A firmare anche il sindaco Rosa Piermattei e l'assessore Jacopo Orlandani. 

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