Trovato morto a Capoverde
Resta il mistero della ferita

Trovato morto a Capoverde Resta il mistero della ferita
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Giovedì 26 Marzo 2015, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 15:54

RECANATI - Doveva andare a pranzo con un amico e l’assenza ha destato preoccupazione.

Il primo giro di telefonate, i controlli e la scoperta del corpo senza vita del recanatese Mirco Pietanesi.

Una scoperta tragica per gli amici ma un particolare ha allarmato la polizia locale. L’imprenditore aveva una ferita alla testa. Il dubbio insomma che la morte del recanatese di 54 anni possa essere stata determinata non da cause naturali. Dunque indagini al via e autopsia da fare. C’è ancora da stabilire il luogo dove sarà svolto l’esame autoptico.

Mirco Pietanesi è stato trovato cadavere sabato sera da alcuni amici nella sua abitazione nell'isola di San Nicolao a Capo Verde.

In quella zona dei Tropici a centinaia di chilometri dalle coste africane che il recanatese da un paio di anni aveva scelto per aprire una nuova attività legata alla sua passione per la pesca.

A dare la triste notizia ai familiari di Mirco Pietanesi è stato un suo amico, uno con cui aveva rapporti in quell'isola dove sembrava aver coronato i sogni di una vita, che domenica mattina ha inviato un sms ad una delle due figlie del recanatese.

Mirco lascia due figlie: Elena di 25 anni, prossima alla laurea in ingegneria meccanica alla Bocconi e Laura, 21 anni ed anche lei studentessa alla Bocconi nella Facoltà di fisica. Sconvolta la famiglia: Germana Senesi e Antonio Pietanesi - i genitori di Mirco - vivono a Recanati e sono molto conosciuti, la madre per tanti anni ha lavorato all'ospedale Santa Lucia.

La bacheca su Facebook di Pietanesi è piena di messaggi di cordoglio. “Riposa in pace Mirco. Grande uomo e grande amico” scrive un conoscente di vecchia data. “Ciao Mirco continuerò a pensarti lì dove volevi stare. Ciao Amico. Il sole in faccia e il vento in poppa”. “Ciao amico mio. Te ne sei andato senza salutarci. Adesso chi mi insegna i conteggi e le steccate. Riposa in pace, rimarrà sempre un bel ricordo di te”.

E ancora: “È stato davvero un dispiacere. Avevi tanti progetti da fare e te ne sei andato. Mi mancherai Mirco. Ora mi basta guardare il mare e ricordare i nostri momenti”. Affetto e vicinanza, ma anche tanta incredulità. “ma cosa dite Mirko se ne è andato? Sono incredula, mi unisco a tutti gli amici: condoglianze alla famiglia”. E infine un amico: “Ci eravamo sentiti l'altroieri, quando ti avevo trovato due clienti. Mi dovevi insegnare il posto dalla roccia a Carrisal”.

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