Recanati, i cibi natalizi non consumati non finiscono nell'immondizia: promossa una raccolta solidale per i pacchi del social food

Recanati, i cibi natalizi non consumati non finiscono nell'immondizia
Recanati, i cibi natalizi non consumati non finiscono nell'immondizia
di Daniel Fermanelli
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Martedì 9 Gennaio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:47

RECANATI L’amministrazione comunale chiama nuovamente a raccolta i cittadini rinnovando l’invito anti-spreco con una colletta di generi alimentari natalizi non utilizzati. «Solidarietà e sostenibilità sono stati e sono elementi fondamentali alla base dell’azione politica della nostra amministrazione. Per contribuire a rendere sempre più buona la qualità di vita della nostra comunità, promuoviamo ancora una volta un gesto concreto di solidarietà verso le persone in difficoltà e un’azione efficace nella lotta allo spreco alimentare», ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi. 

I dettagli

Durante il periodo natalizio i pranzi e le cene si moltiplicano, rappresentando momenti di condivisione in famiglia e tra amici ma, al contempo, divenendo una possibilità di accumulo di cibo che non viene consumato e che diventa causa di spreco. Nelle nostre case ci sono ancora numerosi generi alimentari che non sono stati utilizzati, tra cui panettoni, pandori, torroni, dolci di vario tipo, lenticchie e altri legumi, salumi, formaggi e frutta secca, cibi a lunga conservazione che non sono stati consumati e che potrebbero essere utilmente ridistribuiti. Il Comune, in collaborazione con le principali associazioni di volontariato e grazie al loro impegno, promuove una campagna di raccolta di questi alimenti non consumati che saranno distribuiti a famiglie in difficoltà. «Abbiamo voluto anche quest'anno avviare la colletta alimentare - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – perché riteniamo giusto contrastare lo spreco e invitare al rispetto dell’ambiente, ma soprattutto rendere attiva la comunità attraverso gesti di concreta solidarietà sociale».

Il contrasto allo spreco, grazie al recupero e alla ridistribuzione, accresce sentimenti di solidarietà e condivisione, sostiene e rafforza i legami di unione sociale nella comunità, mentre contribuisce a non dimenticare la cura dell’ambiente.

«Sprecare il cibo è un'offesa»

«Sprecare il cibo è un'offesa nei confronti di chi si trova a vivere momenti di difficoltà nel reperimento del sostentamento alimentare ed è anche un grave danno verso l'ambiente – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Michele Moretti -. Il cibo non consumato deperisce e disperde inutilmente il suo valore insieme alle risorse usate per la sua produzione, basti pensare all’impiego di acqua e al tanto lavoro umano necessario». I generi alimentari potranno essere conferiti in confezioni intatte tra il 10 e il 21 gennaio nelle sedi delle associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa: AltraEco, il giovedì a “Ti porto l’orto”, con orario dalle ore 16.30 alle 19.30; Bottega del Commercio equo in corso Persiani tutti i giorni, tranne domenica e lunedì mattina, in orario 9.30-12.30 e 17.30-20.00; Croce Gialla tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 tranne i festivi nella propria sede; Protezione civile il mercoledì e il giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 15.00 alle 18 nella propria sede; Società operaia nei giorni 13, 14,20 e 21 dalle ore 16 alle 19. Al termine del periodo di raccolta, la colletta alimentare contribuirà ad arricchire i pacchi del social food, che mensilmente vengono distribuiti in città dalla Croce Gialla, su fondi comunali.

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