Villa Buonaccorsi, domani arriva il ministro Sangiuliano, ma scoppia la polemica

Villa Buonaccorsi, domani arriva il ministro Sangiuliano, ma scoppia la polemica
Villa Buonaccorsi, domani arriva il ministro Sangiuliano, ma scoppia la polemica
di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 10:23

POTENZA PICENA - Una assemblea pubblica per decidere il futuro di Villa Buonaccorsi a cui parteciperà anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Si terrà domani pomeriggio alle 18 al cineteatro Divina Provvidenza di Porto Potenza. «Una notizia data con pochissimo preavviso» secondo l’associazione Villae «e di cui non era a conoscenza buona parte della cittadinanza», oltre appunto all’associazione in campo per un uso pubblico della storica residenza e alle forze di opposizione. Allora è scoppiata la polemica. Di «propaganda a buon mercato» parla il dem Mario Morgoni, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali per il centrosinistra. 

«È la seconda volta che il ministro Sangiuliano viene a Potenza Picena dopo la visita del dicembre dello scorso anno – scrive l’ex sindaco – saremmo sinceramente grati di tanta attenzione se non si trattasse di pure e semplici passerelle propagandistiche che nascondono malamente l’immobilismo e la reticenza che da troppo tempo caratterizzano la vicenda della villa dopo l’acquisizione al patrimonio pubblico. Se fosse veramente interessato alla villa il ministro avrebbe trovato il tempo di rispondere all’interrogazione parlamentare formulata ai primi di aprile scorso, cinque mesi fa, dall’onorevole Irene Manzi. Ma questo forse è un vizio di partito». Nell’interrogazione si chiedeva conto del blocco della procedura del passaggio della proprietà dal Ministero alla Regione, con il coinvolgimento quindi del Comune, secondo i principi del federalismo demaniale. «L’11 maggio dello scorso anno il Ministero della cultura comunicava alla Regione la disponibilità al trasferimento del bene – ricorda Morgoni – il 22 giugno del 2022 il presidente Acquaroli inviava al Ministero la richiesta di attivazione della procedura di trasferimento. Da allora, ed è trascorso più di un anno, siamo nel più totale immobilismo. Il ministro, anziché fare da stampella alla traballante giunta comunale, si occupi di definire al più presto la procedura di cessione del bene agli enti locali, nonché di mettere nelle condizioni la cittadinanza e l’associazione Villae di essere pienamente coinvolte e protagoniste del destino di un bene che appartiene alla comunità». 

Proprio di questo aspetto parla l’associazione Villae che ha scritto al sindaco. «Con sorpresa e delusione, abbiamo notato che il Comune ha programmato un evento pubblico riguardo il futuro di Villa Buonaccorsi, informando la comunità con breve preavviso e senza alcuna coordinazione preliminare con l’associazione Villae. Ricordiamo che nel 2021 la Commissione Consiliare che si occupa di Villa Buonaccorsi, ha collaborato con i rappresentanti dell’associazione nella redazione di un Manifesto in 10 punti, successivamente approvato e sottoscritto dal Comune. Si tratta di un elemento centrale della nostra discussione e di questa intera vicenda, inviato anche al Ministero. Tuttavia la nostra comunità è stata tenuta all’oscuro delle decisioni e delle azioni intraprese dal Comune, dalla Regione e dal Ministero. L’amministrazione comunale non ha dato risposte neanche alla petizione pubblica che abbiamo attivato la scorsa primavera con centinaia di sottoscrizioni.

Chiediamo che venga previsto uno spazio dedicato per discutere questi importanti argomenti».

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