Omicidio Sarchiè, il figlio
di Farina non risponde al Pm

Omicidio Sarchiè, il figlio di Farina non risponde al Pm
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Giovedì 24 Luglio 2014, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 16:03
MACERATA - Salvatore Farina, 19 anni, indiziato di concorso nell'omicidio del commerciante di pesce Giuseppe Sarchi insieme al padre Giuseppe, si avvalso della facolt di non rispondere nell'interrogatorio di oggi al Palazzo di giustizia di Macerata. È arrivato attorno alle 17, accompagnato dagli avvocati Mauro Riccioni e Marco Massei e dal padre, ed è rimasto negli uffici della Procura fino alle 19. Salvatore (detto Salvo) e Giuseppe Farina hanno comunque acconsentito a sottoporsi all'esame del Dna attraverso la saliva e i capelli.



"L'accusa formulata nei confronti di Salvatore - hanno detto i difensori - è di concorso in omicidio ma solo in funzione ausiliaria del padre e di altre persone ancora da identificare. Non si capisce quale possa essere questa funzione, e pertanto è stato opportuno per lui avvalersi della facoltà di non rispondere".



Padre e figlio rientreranno in Sicilia già questa sera, e anche per le spese del viaggio fino a Macerata hanno chiesto un aiuto finanziario ai familiari. I legali hanno spiegato che i due a Pioraco non possono più lavorare (il loro furgone è stato posto sotto sequestro), e cercheranno un lavoro a Catania.



Gli investigatori hanno perquisito l'abitazione della famiglia Farina nel Catanese, senza trovare, sembra, alcun elemento interessante (sequestrati solo due pc). Lunedì 28 luglio, su richiesta della procura, verrà condotto un nuovo esame sul corpo di Sarchiè, per individuare eventuali reperti biologici e tracce utili alle indagini. I difensori dei due Farina hanno contattato un medico legale perchè possa assistere all'esame e tutelare i loro interessi.



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