Tre raid in 24 ore in supermarket, bar e tabaccheria: i due rapinatori acciuffati dai carabinieri

Tre raid in 24 ore in supermarket, bar e tabaccheria: i due rapinatori acciuffati dai carabinieri
Tre raid in 24 ore in supermarket, bar e tabaccheria: i due rapinatori acciuffati dai carabinieri
di Giulia Sancricca
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Lunedì 20 Settembre 2021, 08:50

MONTELUPONE  - Tre rapine in 24 ore. Dopo il raid di sabato, messo a segno ai danni di una tabaccheria di Montecosaro Scalo, dove il titolare Luciano Porrà ha inseguito con una mazza i banditi in fuga, ieri mattina altri due colpi simili: a Montelupone, al bar - tabaccheria “Vizio e sfizio”, e a Potenza Picena al supermercato Tigre. Tre rapine e stessi autori, secondo i carabinieri della Compagnia di Civitanova che ieri pomeriggio hanno bloccato due persone a Porto Recanati. 


I particolari dell’indagine saranno resi noti stamani dai militari dell’Arma, che subito hanno intuito che i raid fossero collegati. Ai due malviventi anche a Potenza Picena e a Montelupone la sorte non è stata amica, cosi come a Montecosaro il giorno precedente. È la titolare del bar di Montelupone, Roberta Severini, a raccontare il raid di ieri nel bar intorno alle 12.40, dove in quel momento c’era sua cognata, Roberta Luchetti. «Il locale era vuoto - spiega - , l’ultimo cliente era uscito da poco. Ad un certo punto è entrato un uomo con la mascherina e gli occhiali da sole, è andato alla fine del bancone ed è entrato nella pedana sul retro, riservata al personale. Si è avvicinato a mia cognata tirando fuori un coltello e le ha bisbigliato: “Dammi i soldi”. Lei si è fatta indietro e ha lasciato che lui prendesse il denaro nel registratore di cassa».

La barista non riesce a descrivere l’accento del bandito: «sia per lo choc, sia perché le ha parlato a bassa voce - prosegue la titolare -; mia cognata non sa dire se fosse straniero o italiano ed, eventualmente, di quale regione fosse».

Una volta arraffato il bottino il rapinatore è poi fuggito. «Non sappiamo - precisa - se si sia allontanato a piedi e in solitaria, o se avesse qualcuno ad attenderlo. Con la telecamera del nostro locale riusciamo a vedere solo fino alla vetrata d’ingresso. Ma credo che i carabinieri acquisiranno le immagini della banca di fronte per capire come sia fuggito». Paura e rabbia per le due donne. «La rapina - commenta Roberta Severini - è avvenuta a distanza di due anni da un furto. In quel caso, però, i danni furono maggiori perché spaccarono la vetrata per entrare. Oggi (ieri per chi legge) hanno portato via circa 500 euro». 


Poco prima, intorno alle 12.20, la rapina - sfumata - nel supermercato Tigre di Potenza Picena. In quel caso sono stati due i banditi, armati di coltello, ad entrare nel locale. Si sono avvicinati alle cassiere intimando di tirar fuori il denaro, ma queste si sono allontanate dalla postazione senza aprire la cassa. A quel punto i malviventi, dopo vari tentativi falliti di estrarre i contanti dal cassetto, sono fuggiti su un’auto blu. I carabinieri con un’indagine blitz, li hanno individuati e bloccati.

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