Disabili rifiutati in vacanza
«Il camping è al completo»

Disabili rifiutati in vacanza «Il camping è al completo»
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Venerdì 27 Luglio 2018, 05:00
MACERATA - «Siamo spiacenti, ma in quel periodo non abbiamo disponibilità». Tempo di prenotazioni anche per la cooperativa sociale “Di Bolina”, intenta a organizzare, stavolta sul lago di Garda, la classica gita di fine settembre. Una ricerca trasformatasi in un’odissea. Sì perché di risposte del genere agli operatori del centro socio-educativo ne sono arrivate parecchie, forse troppe, tanto da generare qualche sospetto: 

«Nelle mail specifichiamo che siamo un gruppo di circa trenta persone tra disabili e accompagnatori - raccontano da “Di Bolina” -, stanchi e increduli di continue risposte negative abbiamo pensato di fare una controprova». Scelto uno dei camping sold out, stavolta a scrivere è un gruppo di famiglie con bambini al seguito: stesso posto, stesso numero, stessa settimana. A cambiare è la risposta, con tanto di preventivo. Un vero e propri torto per “Di Bolina”. «Di solito, le piccole ingiustizie quotidiane o le difficoltà che l’accompagnare persone con disabilità si possono manifestare ce le teniamo per noi, con un sorriso o un cenno di disagio condiviso - si rammarica Matteo Cioci, presidente di “Di Bolina” -, questa volta l’indignazione è stata grande avremmo preferito una risposta chiara e onesta piuttosto di una falsità che ferisce il nostro profondo desiderio di una vacanza “normale” e legittima». “Di Bolina” ha sede a Treia dal 2004 e fin dall’anno seguente promuove una settimana di vacanza come «occasione educativa e di vita fondamentale». «In gita - afferma Cioci - abbiamo la possibilità di incidere ancora di più e meglio sulla relazione, il più importante strumento che abbiamo a disposizione nel nostro lavoro, per favorire nell’altro e in noi stessi percorsi di cambiamento». Tante le mete raggiunte, anche impegnative, come a Civita di Bagnoregio o per le scale del Pozzo di San Patrizio a Orvieto; la discesa in gommone sui fiumi Brenta e Nera o le attrazioni di Mirabilandia.

«Soprattutto abbiamo fatto incontri e condiviso storie con persone meravigliose - aggiunge -, ricordo ancora l’espressione commossa di un’albergatrice del Trasimeno che, nel salutarci, ci ha rivelato di aver passato un’esperienza davvero intensa e di essere stati il gruppo più bello mai ospitato». Per fortuna sul lago di Garda non tutti la pensano allo stesso modo: alla fine, dopo tante chiamate, la risposta giusta è arrivata e c’è già chi è pronto ad accogliere.
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