Studenti universitari in pressing: «Alloggi poco curati a Macerata. E i bus sono da potenziare»

Studenti in pressing: «Alloggi poco curati a Macerata. E i bus sono da potenziare»
Studenti in pressing: «Alloggi poco curati a Macerata. E i bus sono da potenziare»
di Alessandro Bianchi
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 07:00

MACERATA Sono diverse le questioni che tengono banco per uno studente universitario: quelle più dibattute sono gli alloggi e i trasporti. Problematiche non passano inosservate per chi vive un’esperienza accademica nel capoluogo. L’esponente del movimento studentesco Officina Universitaria, Martina Gagliardi, spiega «Riguardo gli alloggi privati vi è l’aumento dei costi a dispetto di una scarsa qualità, mentre di quelli pubblici c’è stato un aumento nel numero, ma sono comunque insufficienti a coprirne la richiesta».

I trasporti

Tema a parte quello dei trasporti: «Ci sono state migliorie che non bastano, come per il Polo Bertelli.

I collegamenti cessano alle 20 e per molti studenti resta problematico vivere appieno l’esperienza universitaria. Noi di Officina Universitaria vogliamo sottolineare inoltre che ci sono anche altre questione da affrontare e auspichiamo di farlo presto». Criticità riscontrate anche dall’esponente di Sum, Mattia Gezzi: «Riguardo lo studente in sede - dice - osserviamo un aumento dei costi degli affitti, giustificato se vi fossero dietro dei lavori alla struttura. Spesso però i proprietari non effettuano migliorie. Inoltre si parla anche di problematiche riguardo i contratti abitativi, le informazioni e la trasparenza. Ci affidiamo al buonsenso delle persone».

I pendolari

Altre problematiche per i pendolari: «Per lo studente pendolare invece riscontriamo l’aumento ingiustificato del costo dei parcheggi. È aumentata la circolazione delle auto e si sono ridotti i posteggi disponibili. Riguardo i trasporti pubblici si parlava, invece, e speriamo, di una convenzione con Apm. Comunque Macerata rispetto ad altre città, vedendo l'ambito nazionale di crescita inflazionistica, è più vivibile a livello economico». Anche il vicepresidente di Azione Universitaria, Matteo Cattivera, dice la sua: «Riguardo gli affitti vi sono prezzi abbordabili fuori dalle mura dove diamo sui 180-160 euro al mese. I trasporti pubblici vedono le loro problematiche non dentro la città, in quanto sono funzionali e disponibili a più orari, ma per andare fuori o arrivare a Macerata. Le lezioni finiscono anche alle 20 e i trasporti pubblici a quell’ora non ci sono. Con una maggior disponibilità degli stessi gli studenti non sarebbero costretti ad andare via prima dalla lezione. Riguardo i parcheggi confidiamo nel confronto tra il rettore e il Comune, anche se non sono arrivate sinora risposte».

Il coordinatore del movimento Obiettivo Studenti, Luigi Franchelucci, dichiara: «Macerata rispetto ad altre città non è esosa e i prezzi sono vantaggiosi per lo studente. A preoccuparci è la crescita inflazionistica che ha aumentato il prezzo delle materie prime. Riguardo i trasporti sapevamo del contatto tra le istituzioni universitarie e l’Apm, che ci auguriamo porti a passi avanti. Vi sono problemi per gli abbonamenti delle corse, che speriamo si abbassino come i parcheggi per gli studenti pendolari. Spendere 6 euro al giorno per assistere alle lezioni è un peso che grava a lungo andare e i parcheggi gratuiti sono pochissimi. Capisco la situazione del Comune ma speriamo in tariffe agevolate per gli studenti».

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