Nuova piazza Li Madou, in centro storico partito il cantiere per il restyling

Nuova piazza Li Madou, in centro storico partito il cantiere per il restyling
Nuova piazza Li Madou, in centro storico partito il cantiere per il restyling
di Mauro Giustozzi
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Martedì 15 Agosto 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 12:50

MACERATA Area cantiere recintata, scaricati i primi materiali necessari per i lavori che sono pronti ad iniziare. Riguardano largo Donatori del Sangue (lungo via don Minzoni, tra la Loggia del Grano e il Palazzo Buonaccorsi) destinata a diventare la nuova piazza Li Madou il nome cinese di padre Matteo Ricci.

Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale aveva emesso una determina riguardante questo appalto che rientra nel progetto esecutivo dei lavori di “Piazza Li Madou - largo Donatori del Sangue riqualificazione e riuso ex Foro annonario e Piazza erbe” per un importo complessivo di oltre 400mila euro finanziato per 656.161 euro a valere sulle risorse del Pnrr.

I lavori sono stati aggiudicati.


La trasformazione


Su questa trasformazione dell’area a ridosso di una sede di Unimc nei mesi scorsi si era aperto un contenzioso tra l’amministrazione comunale, nello specifico l’assessore competente all’Urbanistica, Silvano Iommi, e un comitato di cittadini che avevano sollevato perplessità e dubbi sulla cementificazione di questa zona a scapito del taglio di alcuni alberi e della cancellazione delle aree verdi esistenti. Con tanto di raccolta firme contro tale progetto del Comune. Il progetto iniziale lanciato era quello di ripristinare la situazione originaria della ex piazza delle Erbe, com’era fino al 1905, quindi con le due scalinate che scendevano dal Foro Annonario e la fontana. 


La conservazione


Sarebbero stati conservati i due cedri del Libano e parte dell’alberatura su vicolo Buonaccorsi dove verrà demolito il muro esistente e ne sarà ricostruito un altro più basso in modo da togliere barriere tra palazzo Buonaccorsi e la sede di Unimc nella Loggia del Grano. La piazza sarà poi intitolata a Li Madou- padre Matteo Ricci in omaggio al gesuita maceratese ed ospiterà una statua in bronzo che lo ritrae insieme al suo allievo prediletto Xu Guangqi, con tanto di copia dell’originale presente sulla sua tomba in Cina. Ad opporsi al metodo con cui viene portata avanti questa ristrutturazione del giardino, l’unico spazio di verde pubblico rimasto all’interno delle mura di Macerata, un gruppo di associazioni e cittadini che contesta l’abbattimento delle piante presenti, ad eccezione dei due cedri sul lato nord, per realizzare una pavimentazione in pietra.

Al punto di lanciare un progetto alternativo realizzato dall’architetto Camilla Murray e dal dottore forestale Piergiorgio Ciarlantini, come integrazione e miglioramento di quello già approvato dalla giunta comunale. In particolare nella proposta sarebbero preservati cinque lecci esistenti e aggiunti due aceri campestri. A grandi linee i promotori della raccolta firme intendono mantenere oltre all’aiuola centrale già prevista nel piano comunale, altre due aree verdi con le piante, una lato palazzo Buonaccorsi e l’altra dalla parte opposta in prossimità di via Don Minzoni.

Risale a diverse mesi fa l’incontro avuto tra rappresentanti di questo comitato e l’amministrazione comunale, il cui esito è però rimasto interlocutorio e non ci sono stati segnali concreti inviati di una modifica del progetto nel senso chiesto dai maceratesi contrari alla nuova piazza Li Madou. Tuttavia l’assessore Iommi si era detto disponibile a valutare in corso d’opera la situazione. Peraltro l’abbattimento di alberi protetti richiede specifiche motivazioni e autorizzazioni che il Comune dovrà avere prima che parta l’intera operazione. Sta di fatto che in questi giorni di agosto il cantiere riguardante largo Donatori del Sangue sta per partire. 

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