Scelgono un'altra escursione
​Scampati alla strage di Tunisi

MACERATA - Erano tra i 3.161 turisti ospiti della nave da crociera Costa Fascinosa.



Ma ieri, una volta sbarcati a Tunisi, avevano scelto un’altra escursione, evitando quella di un’intera giornata che prevedeva la visita al Museo del Bardo, poco distante dal Parlamento, teatro della strage ad opera dei terroristi islamici.



E’ salva per miracolo una coppia di sessantenni di Pollenza, cittadina a pochi chilometri da Macerata. Si tratta di Claudio Mari e di sua moglie Bruna Ricotta, entrambi pensionati: i figli, titolari di un vivaio nella frazione pollentina di Casette Verdini, avevano voluto regalare loro una crociera. Marito e moglie, ieri, si erano dedicati all’escursione più breve, quella mattutina, e poco dopo mezzogiorno erano rientrati a bordo per il pranzo. Erano sulla nave quando, non molto lontano di lì, si consumava il massacro.







“Stiamo bene - racconta Claudio rispondendo al cellulare all’interno della Costa Fascinosa - Per fortuna abbiamo scelto un’altra escursione, altrimenti non so cosa sarebbe accaduto. E’ tutto molto triste”. Ha poca voglia di parlare, Claudio, e la sua voce si confonde col vociare intenso degli altri passeggeri. Appena informato dell’attacco, il comando nave ha richiamato immediatamente a bordo tutti i gruppi in escursione, ma per fortuna i due coniugi di Pollenza stavano già pranzando.

Grandissima è stata la paura dei familiari. “Sono stato informato dell’accaduto da un mio cliente che stava vedendo il telegiornale e sapeva che i miei genitori erano in crociera - racconta il figlio Marco - Subito mio fratello Simone ha contattato nostro padre e abbiamo tirato un sospiro di sollievo”. L’andamento della situazione, fin dalle prime battute, è stato seguito scrupolosamente da Ester Brutto, titolare dell’agenzia Estrovagante di Sforzacosta (Macerata), di cui i Mari sono affezionati clienti: ha contattato subito i responsabili di Costa Crociere, i due coniugi in Tunisia e i familiari, tranquillizzandoli. “Ester si è attivata immediatamente - racconta ancora Marco - e ci ha detto che era tutto sotto controllo. I miei genitori stanno bene ma se penso a quello che sarebbe potuto succedere mi vengono i brividi".