Situazione pesante e futuro pieno di dubbi: sul caro affitti e bollette una nuova tranche di aiuti alle famiglie

Situazione pesante e futuro pieno di dubbi: sul caro affitti e bollette una nuova tranche di aiuti alle famiglie
Situazione pesante e futuro pieno di dubbi: sul caro affitti e bollette una nuova tranche di aiuti alle famiglie
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 13 Aprile 2022, 07:20

MACERATA -  Buoni spesa, fondi per pagare bollette e affitti, la domanda non accenna a diminuire ma per il Comune far fronte alle richieste di aiuto diventa sempre più difficile perché dopo il covid, che peraltro non è affatto scomparso, è arrivata la guerra in Ucraina due fattori che si portano dietro una crisi economica latente che rischia di esplodere pesantemente ancor più nei prossimi mesi. E i bilanci comunali, se non adeguatamente sostenuti dallo Stato, non riescono a tenere il passo delle richieste di aiuto e sostegno che giungono ai servizi Sociali. 

«La situazione è pesante ed il futuro non promette niente di buono – afferma l’assessore ai servizi Sociali e vice sindaca, Francesca D’Alessandro - perché i comuni non hanno risorse economiche proprie così ingenti da poter utilizzare in modo massiccio su questo fronte dei sostegni e d’altro canto non si possono tagliare i servizi. Per andare ai dati, che indicano comunque un quadro di necessità sempre maggiore di fasce di popolazione che sono in difficoltà, basta vedere la richiesta che c’è stata per il fondo governativo di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie che versano in condizioni di disagio causa Covid la cui somma disponibile per Macerata era di 172mila euro. Ebbene sono stati utilizzati 143.240 euro e ne restano quindi ancora 18.600 euro che sono la parte residuale della cifra e verrà erogata una volta che saranno state controllate tutte le richieste arrivate. Le domande che sono arrivate ai servizi Sociali sono state in tutto 650 alla scadenza del 31 marzo, di queste alla data dell’8 aprile sono state valutate positivamente per 598 domande che accedono al beneficio. Di buoni spesa effettivi ne sono stati erogati al momento 464 mentre sono 49 i contributi economici, 45 per bollette e 4 sostegno al pagamento degli affitti». 

Anche sul fronte immobiliare si cerca di tamponare difficoltà sempre maggiori delle famiglie a poter pagare gli affitti visto che anche che soprattutto quei nuclei che possono contare su uno solo stipendio che entra in casa, con gli aumenti costanti di beni di prima necessità e carburanti, stanno scivolando sotto la soglia di povertà. E non si tratta più di stranieri ed extracomunitari ma anche di famiglie italiane che faticano a pagare le locazioni. «Le famiglie interessate da questo provvedimento a sostegno degli inquilini per la spesa relativa al canone di locazione sostenuta nel 2021 messo a disposizione dal Comune di Macerata grazie alla legge regionale 431 del 1998 sono state in totale 420, a fronte di 438 domande arrivate, per un totale di spesa di 206.147,33 euro – icorda sempre la D’Alessandro -. Il contributo è stato già elargito a chi ne ha diritto con una forbice di spesa che va da minimo 75 euro a massimo 813 euro questo in base all’Isee che è stato presentato nella domanda. Le richieste che non sono rientrate in questo contributo sugli affitti abbiamo cercato di tamponarle con i fondi residui del “Cuore grande di Macerata” che ha visto distribuire complessivamente 58mila 337 euro che sono andati ad una platea di 124 persone.  Ebbene alcuni fondi residui erano disponibili e li abbiamo destinati alle diciotto richieste che non sono rientrate nella L.R.431. Quello del sostegno alle locazioni è stato un segnale forte visto che è stato aumentato del 25% il punteggio per usufruire del contributo, rivolgendoci a quei nuclei familiari al cui interno ci sono componenti ultrasessantacinquenni, o portatori di handicap, o disabili o con più di 5 persone o con un solo genitore che abbia uno o più figli minori a carico». 

Infine è stato pubblicato dall’Inps il bando per il progetto Home Care Premium assistenza domiciliare 2022 rivolto a dipendenti o pensionati pubblici, loro coniugi, parenti e affini di primo grado non autosufficienti, con disabilità (maggiorenni o minorenni).

Il progetto, che nella precedente edizione ha coperto 84 persone nell’Ats, offre due tipi di prestazione, una economica e l’altra per servizi di sollievo e socio sanitari. Scadenza per le domande il 30 aprile. 

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