Macerata, scuola guida choc, ragazza 22enne denuncia: ««Palpeggiata dall’istruttore»

La denuncia presentata da una giovane: «Palpeggiata dall’istruttore di scuola guida»
La denuncia presentata da una giovane: «Palpeggiata dall’istruttore di scuola guida»
di Benedetta Lombo
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Giovedì 16 Novembre 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 10:27

MACERATA - Avrebbe palpeggiato una 22enne durante la lezione di scuola guida, istruttore a giudizio per violenza sessuale. È questa l’accusa mossa dalla Procura di Macerata nei confronti di un 65enne civitanovese, all’epoca dei fatti istruttore in una scuola guida di un comune della costa. I fatti contestati risalgono a ottobre del 2022 quando, secondo la ricostruzione accusatoria, durante una lezione di guida avrebbe poggiato e mantenuto la mano sul sedere di una giovane mentre questa era impegnata a guidare l’auto. 
 

Una situazione inaspettata e destabilizzante vissuta con mortificazione dalla ragazza che aveva arrestato la marcia ed era scappata via terrorizzata.

Dopo questo episodio la ragazza aveva deciso di denunciare l’uomo all’autorità giudiziaria per chiedere che ne venisse accertata la responsabilità e a quel punto, una volta acquisita la querela, erano scattate le indagini coordinate dal pubblico ministero Rosanna Buccini che, all’esito dell’attività investigativa, contestò all’uomo il reato di violenza sessuale. Ieri mattina il procedimento è finito all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi, e del pubblico ministero Enrico Riccioni.

Chieste 25mila euro

La giovane si è costituita parte civile con l’avvocato Massimiliano Cofanelli chiedendo un risarcimento per la violenza subita quantificata in 25.000 euro. L’imputato, difeso dall’avvocato Marco Poloni, ha invece scelto di non richiedere riti alternativi che gli avrebbero consentito, in caso di condanna, di usufruire di uno sconto di pena e il giudice lo ha rinviato a giudizio fissando l’apertura del processo al 13 maggio del prossimo anno. Sarà il collegio presieduto dal giudice Andrea Belli a stabilire alla fine dell’istruttoria l’eventuale colpevolezza o non colpevolezza del 65enne, che contesta le accuse che gli vengono mosse. Per la difesa infatti, che respinge con fermezza ogni addebito, si sarebbe trattato di un fraintendimento, non ci sarebbe stato alcun palpeggiamento nei confronti della ragazza.

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