MACERATA – Scrisse “Kyenge torna in Congo”, ma per i giudici non ci sarebbe reato.
I magistrati del collegio hanno invitato a dedurre l’applicabilità dell’articolo 129 del codice di procedura penale determinando l’assoluzione immediata di Tommaso Golini, coordinatore provinciale di Forza Nuova, perché il fatto non costituisce reato. L’esponente di estrema destra è accusato di propaganda di idee fondate sull’odio razziale, etnico e religioso sulla base della Legge Mancino contro la xenofobia e diffamazione aggravata nei confronti dell’ex ministro. A maggio del 2013 avrebbe affisso un manifesto accanto alla sede del Pd con la scritta “Kyenge torna in Congo”. Il prossimo 23 febbraio le parti dovranno presentare un’apposita documentazione.
Macerata, "Kyenge torna in Congo"
Per i giudici non c'è reato
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 17:56 - Ultimo aggiornamento:
27 Novembre, 11:36
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