MACERATA - Le botteghe di Piediripa contro la realizzazione di un nuovo centro commerciale. Questo il sunto di alcuni pareri raccolti nei negozi situati a ridosso dell’area interessata su via Bramante. C’è allarme per la micro economia della frazione. Non solo, il punto sul quale batte il dente dolente della preoccupazione dei commercianti è quello notorio legato alla viabilità.
«Comprometterebbe tante attività del posto, soprattutto quelle più piccole - commenta Iginio Cesaretti, titolare insieme ai figli del forno e pasticceria “Del Borgo” -, ma se davvero lo faranno dovranno pensare a opere importanti, anche alla luce del dibattito sul raddoppio del ponte sul fiume Chienti». Ne è un esempio la lettera inviata a tutte le autorità locali, provinciali, regionali e al Governo dall’ex sindaco di Corridonia Sandro Giustozzi, al fine di utilizzare in modo diverso (il collegamento tra la zona industriale e San Claudio) i fondi stanziati per l’infrastruttura. «Sono tanti anni che se parla e ognuno propende per la sua parte - aggiunge Cesaretti che a Piediripa è cresciuto e ha vissuto tutte le fasi dell’espansione del paese -, in ogni caso la viabilità della zona andrà migliorata, non spetta a me dire come ma ai progettisti».
Sulla Carrareccia, in piazza Salvo D’Acquisto, si trova il negozio di alimentari che Ferruccio Baraboglia gestisce con la moglie Silvana: «Pensare a un altro centro commerciale è una pura pazzia - dice -, considerando anche che già tante attività hanno molte difficoltà visto il momento attuale. Creare un’altra struttura con questa crisi economica in atto non ha senso». Per Baraboglia la concorrenza coinvolgerà anche le grandi realtà esistenti: «La popolazione è questa, anzi Macerata ha subito anche un calo demografico: non sono un esperto di economia, ma - ribadisce - con questi numeri mi sembra una vera pazzia».
Le perplessità
Perplessità anche sui possibili interventi da fare sulla viabilità: «Non credo che andrà a migliorare, anzi.