Africano ferito accusa: «Mi hanno
rapinato. Erano quattro italiani»

Africano ferito accusa: «Mi hanno rapinato. Erano quattro italiani»
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Sabato 14 Aprile 2018, 04:55
MACERATA - Portato in ospedale con ferite alla testa e a un braccio ed escoriazioni sul corpo. Un gambiano di 24 anni sentito dalla polizia ha accusato: «Mi hanno rapinato quattro italiani», ma per gli inquirenti ci sarebbero numerose falle nel racconto dell’extracomunitario. È ancora tutto da ricostruire quello che è accaduto nella notte tra giovedì e ieri a Macerata. 

Verso le 3 al 118 è arrivata la segnalazione di un uomo che ha richiesto l’intervento della polizia per un furto in un garage. Tempo pochi minuti e in zona corso Cairoli è arrivata una pattuglia della Volante che, dopo aver assunto le prime informazioni, si è messa alla ricerca di una persona di colore che si era allontanata verosimilmente dopo aver commesso il furto. Le ricerche però hanno dato esito negativo. Poi, dopo un’ora, gli agenti sono intervenuti in via Cincinelli. Sul posto anche un’ambulanza per soccorrere un giovane di colore ferito che è stato portato al pronto soccorso. Identificato è risultato essere un gambiano di 24 anni. Sul volto e su un braccio aveva delle ferite, escoriazioni sulle ginocchia e ai polsi, in tasca invece aveva una modestissima dose di hashish e dalle analisi eseguite è emerso che era in stato di ebbrezza alcolica. Dopo le cure del caso il gambiano è stato dimesso con 10 giorni di prognosi, alla polizia ha raccontato di essere stato rapinato e aggredito da un gruppo di quattro italiani che volevano sottrargli il portafoglio. Ma ai poliziotti ha detto anche altre cose, ha riferito circostanze contraddittorie senza riuscire a spiegare con esattezza cosa fosse accaduto. 

Gli agenti della Squadra Mobile che stanno indagando sul caso hanno acquisito i filmati di alcune telecamere che si trovano nella zona in cui è passato il ventiquattrenne, ma dalle registrazioni si vedrebbe l’extracomunitario allontanarsi da solo. Per gli inquirenti non ci sono dubbi sul fatto che sia stato lui a compiere il furto nel garage in corso Cairoli. È entrato, ha arraffato poche cose che ha trovato in un cassetto di un armadio, caramelle, accendini e poco altro, li ha messi nella felpa che ha girato a mo’ di sacco ed è scappato. Nella fuga ha perso parte della refurtiva, anche il proprio cellulare. Era ubriaco e per scappare ha scavalcato delle recinzioni. Non è escluso che nella fuga sia caduto e che le ferite e le escoriazioni se le sia procurate correndo con i riflessi e la mente offuscata dall’ebrezza alcolica. Ma fin qui sono ipotesi. Gli agenti stanno effettuato tutti gli accertamenti del caso. Dovranno essere sentiti testimoni e compiuti ulteriori accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Le ferite riportate dal gambiano, infatti, sono compatibili con quelle provocate da un’arma da taglio, ma anche un vetro, un filo di ferro. Tracce di sangue, ieri mattina, sono state trovate in diverse zone della città, nel sottopassaggio tra lo Sferisterio e via Diomede Pantaleoni, nel parcheggio direzionale, in via Carducci (a metà corso Cairoli), via Gigli, da lì il giovane sarebbe sceso verso la stazione per poi continuare in via Cincinelli dove è stato soccorso dall’ambulanza e portato in ospedale.

Gli accertamenti
Il gambiano, che parla bene l’italiano, è già noto alle forze dell’ordine. Probabilmente già nelle prossime ore le indagini potrebbero portare a nuovi sviluppi. L’attività investigativa è condotta dagli agenti della Squadra Mobile della questura in collaborazione con i colleghi della Volante.
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