Mentre per gli appalti di lavori, la soglia che conduce al controllo preventivo sale da 350mila a un milione di euro. «Vogliamo semplificare e velocizzare la ricostruzione pubblica che conta un miliardo e 200milioni di opere pubbliche e 1.049 cantieri - ha detto il commissario Castelli - questo ci ha spinto a sottoscrivere l’accordo, aggiornando quello del 2021, per adeguarlo alle innovazioni introdotte con il nuovo codice degli appalti. Si agisce prima dell’appalto, con un set di meccanismi e procedure per valutare ciò che è necessario attenzionare. Le comunità ci chiedono di essere tempestivi, ma non deve venire meno l’esigenza di legalità che conferisce senso a quello che stiamo facendo. Sono stati ampliati gli spazi del controllo semplificato agendo al rialzo sulle soglie sotto cui è possibile condurlo. È stata introdotta la facoltà del commissario straordinario di sollecitare interventi e pareri su situazioni delicate e particolari, il principio che rende facoltativo, in base alla presunzione di innocenza l’annullamento di contratti pubblici se ci sono misure cautelari e rinvii a giudizio per certi reati».
Schemi
Sono stati introdotti schemi tipo, a disposizione dei Comuni per i contratti e le procedure, ha aggiunto Castelli: «Schemi che vanno a sostegno e tutela dell’attività, specie quella dei piccoli Comuni, che hanno lavorato tantissimo e si sposano ad un principio di semplificazione. Dall’uso di questi schemi deriverà la possibilità di controlli a campione e non singoli e di monitoraggio complessivo, nel senso della collaborazione tra pubbliche amministrazioni, l’attività di prevenzione va a sostegno dei sindaci e dei responsabili unici del procedimento». Introdotta anche la possibilità facoltativa per il commissario di richiedere pareri ad Anac per interventi legati a fondi Pnrr e fondo complementare sisma Pnc. Ha spiegato il presidente Anac, Busia: «Anac ha verificato oltre mille procedure, emettendo oltre tremila pareri, numeri che nell’ultimo periodo stanno crescendo enormemente. Solo nell’ultimo semestre si rilevano 172 procedure verificate e 378 pareri, segno che l’attività di ricostruzione sta accelerando, così si superano la paura della firma ed i timori per il nuovo codice, pareri e procedure che hanno un contenzioso quasi assente, consentendo un accorciamento dei tempi e di ottenere gli obiettivi prefissati».
«C’è una sorveglianza collaborativa - aggiunge Busia -, la responsabilizzazione fondata sulla fiducia, via via che le stazioni appaltanti sia gli Usr, che gli enti locali hanno imparato a usare regole speciali, si concede la responsabilità di fare alcune verifiche, con atti tipo e check list, atti che contengono istruzioni su come fare, valorizzando la capacità delle stazioni appaltanti, con strumenti basati sull’idea del semplificare responsabilizzando.