Ordinanza speciale per il centro storico di Camerino, unico cantiere di 163mila metri quadri

Ordinanza speciale per il centro storico di Camerino, unico cantiere di 163mila metri quadri
Ordinanza speciale per il centro storico di Camerino, unico cantiere di 163mila metri quadri
di Monia Orazi
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Mercoledì 26 Luglio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:32

CAMERINO Il Maceratese incassa il via libera a tre ordinanze speciali dalla cabina di coordinamento sisma tenutasi ieri: approvate l’ordinanza speciale per ricostruire il centro storico di Camerino - sbloccato così un cantiere da 163mila metri quadri -, l’ordinanza per il quartiere Madonnetta di Pioraco e a Macerata per sbloccare la ricostruzione delle palazzine tra via Pantaleoni e via Coniugi Zorli, dove attendono di rientrare 160 famiglie. 



Per evitare rischi di blocco o interferenze tra cantieri, per quanto riguarda l’ordinanza di Camerino, viene indicato nel Comune il coordinatore della ricostruzione del centro storico: sarà quindi l’amministrazione a costituire l’ufficio di coordinamento cantierizzazioni, composto da personale comunale e da eventuali esperti individuati dalla struttura commissariale e dall’Usr Marche. Il Comune potrà inoltre esercitare il potere sostitutivo nel caso di inerzia da parte dei privati, per evitare che alcuni edifici non vengano ricostruiti. 

«A Camerino il centro storico sarà gestito come un unico grande cantiere, in modo da installare in modo ragionato i mezzi e le aree di stoccaggio - dice il commissario Guido Castelli -. Questo comporterà la partenza a scaglioni delle varie aree, secondo un cronoprogramma a cura del Comune, ma che in ogni caso non impedirà ai proprietari delle case di presentare il proprio progetto di ricostruzione. Possiamo dire di avere dato una risposta concreta per superare la fase di stallo nella ricostruzione di Camerino, che ledeva tutta la comunità. Questa ordinanza è un provvedimento innovativo e coraggioso, nato dalla volontà di ascoltare quotidianamente i problemi concreti della ricostruzione che ha visto il presidente Francesco Acquaroli dare un contributo decisivo. Non possiamo più permetterci rallentamenti o incertezze nel restituire vitalità e dignità a uno dei punti di riferimento del nostro Appennino centrale». Nell’ordinanza per Camerino sono stati assegnati anche tre milioni e 800mila euro per la demolizione e l’indagine archeologica relativa all’ex hotel Roma, sorto sulle antiche vestigia di un convento cinquecentesco, e il finanziamento dell’interramento dell’elettrodotto Terna a Vallicelle, per cui ci vorranno circa due anni per vedere completata l’opera, ma nel frattempo un centinaio di famiglie potranno presentare i progetti finora bloccati. 

Altri provvedimenti assunti in cabina di coordinamento riguardano la soglia per l’affidamento diretto delle opere di ricostruzione pubblica, che sale da 140mila a 215mila euro; slitta al 18 agosto il termine entro il quale presentare i progetti per i soggetti attuatori della ricostruzione pubblica.

Arriva un contributo maggiorato del 10 per cento per ricostruire gli edifici privati, presenti nelle aree dei Comuni maggiormente colpiti, sia in zona rurale, sia in aree interessate da Psr o nei cantieri cosiddetti disagiati.

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