Raccolta differenziata a Recanati, Bravi snocciola i numeri: «Sedici segnalazioni alla polizia locale»

Antonio Bravi
Antonio Bravi
di Michele Raffa
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Lunedì 4 Marzo 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 11:41

RECANATI Microchip e ispettori ambientali: questa la strada intrapresa dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di non far appesantire le spese della Tari. E il sindaco Antonio Bravi sottolinea i risultati ottenuti rispondendo a un’interrogazione del leghista Benito Mariani.

I dettagli

«Il Comune - spiega il primo cittadino - ha avviato un’operazione di controllo del territorio finalizzata inizialmente ad un’attività di prevenzione e formazione e solo successivamente a un’attività repressiva nei confronti di coloro che si renderanno responsabili di violazioni in materia di conferimento dei rifiuti urbani».

Bravi sottolinea un aspetto: «Durante i 92 giorni di presenza gli ispettori hanno svolto prevalentemente un’attività di prevenzione ed educazione al corretto conferimento dei rifiuti, segnalando ai proprietari dei sacchetti identificati eventuali irregolarità ed invitandoli a correggere il proprio comportamento, l’attività di ispezione ha inoltre riguardato i cassonetti per la raccolta di prossimità, vetro pannoloni ed umido.

Gli ispettori, come risulta dai verbali giornalieri dell’attività svolta, hanno comunque rilevato un miglioramento sulla qualità dei rifiuti conferiti sia nei cassonetti di prossimità sia nei sacchetti della raccolta differenziata porta a porta. In totale le segnalazioni degli ispettori inviate al comando di polizia locale sono state 16: quattro sono scaturite in sanzioni da 50 euro l’una, sei in diffide e altre sei non sono state procedibili per impossibilità di identificare il trasgressore. Terminato questo primo anno di prevenzione e formazione vogliamo intensificare l’attività repressiva anche attraverso l’irrogazione delle sanzioni. Il costo degli ispettori ambientali è di 14.400 euro più Iva pari a 3.168,00 l’anno e verrà riportato dal Cosmari tra i costi del servizio da indicare nel Pef Tari dell’anno 2025».

I numeri

Relativamente ai microchip dei sacchetti della raccolta differenziata, Bravi sottolinea che «il costo annuo ammonta a 98.169 euro oltre Iva per un totale di 119.766 euro. Considerato che i nuclei familiari del Comune di Recanati risultano essere 8.657 il costo a famiglia ammonta ad 13,83 euro. Calcolare il costo a famiglia non sarebbe comunque corretto perché il costo dei sacchetti andrebbe parametrato alle utenze tari attive in questo caso. Se consideriamo solo le utenze domestiche, pari a 9.605, il costo è di 12,47 euro. Se consideriamo le utenze domestiche compresi i garage, pari a 17.605, il costo è di 6,80 euro. Se consideriamo infine le utenze totali quindi anche non domestiche (come correttamente dovrebbe farsi), pari a 19.568 euro, il costo è di 6,12 euro».

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