Il prof Massetti è cittadino onorario di Monte San Giusto. «No alla frammentazione della cura»

Gentili e Massetti
Gentili e Massetti
di Luca Patrassi
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Giovedì 22 Giugno 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:28

MONTE SAN GIUSTO - Cittadinanza onoraria di Monte San Giusto al professor Massimo Massetti, titolare della cattedra di Cardiochirurgia all’Università Cattolica di Roma e direttore della Cardiochirurgia del Gemelli di Roma.

La cerimonia si è svolta nella cittadina calzaturiera per iniziativa del primo cittadino Andrea Gentili che ha voluto sottolineare come le radici non si perdono, Massetti ha passato alcuni anni dell’adolescenza a Monte San Giusto, cittadina che ha visto il padre guidare la caserma dei carabinieri. 
 «Ho passato più di quattro anni - ricorda il cardiochirurgo - a Monte San Giusto, dalla seconda media al secondo liceo, ho vissuto gli anni dell’adolescenza in un periodo particolare per Monte San Giusto in cui esplodeva l’attività calzaturiera: tutti, dai nonni ai ragazzi, contribuivano a questa dinamicità economica. Si viveva il valore del lavoro e ci si conosceva tutti, l’amicizia era un valore». Massetti si è formato all’estero per poi rientrare in Italia, grazie alla legge Gelmini, meta il Gemelli. «Nel ’92 scelsi di andare in Francia, a quell’epoca rappresentava il Paese più evoluto sul piano delle tecniche e delle terapie cardiochirurgiche. In quegli anni questi esodi per imparare mestieri molto specialistici erano di grande attualità. Oggi non è più di attualità la necessità di espatriare per formarsi all’eccellenza in alcune specialistiche». 
Passano gli anni, cambiano anche i modi di porsi nei confronti del malato, della malattia: «La cura non è soltanto aggiustare la parte malata di un organo ma farsi carico delle problematiche generali di un paziente che vive un percorso di sofferenza. Curare il malato, non soltanto la malattia: così interpreto il mio mestiere. Non è facile, negli ospedali oggi è tutto organizzato in modo tale che vengano realizzate le prestazioni, quindi abbiamo le unità specialistiche, gli ospedali e il paziente per curarsi spesso viaggia da uno specialista all’altro, da un ospedale all’altro: questa medicina a pezzi, questa frammentazione della cura è all’origine del disagio che poi i pazienti vivono perché poi la cura erogata molto spesso non corrisponde alla cura percepita dal paziente. Quello che stiamo facendo al Policlinico Gemelli è mettere in atto una serie di cambiamenti che passano per percorsi clinico-assistenziali. Non è più il paziente che si deve spostare, ma sono le risorse che si organizzano per dare al paziente la risposta più adeguata». Attività professionale, impegno sociale: il prof Massetti è anche il presidente della onlus “Dona la vita con il cuore”: «Abbiamo creato “Le domeniche del cuore”, un gruppo di volontari che sono medici, infermieri, volontari e vanno nelle periferie disagiate a realizzare visite gratuite a persone che sono in disagio sociale e l’ultima cosa che fanno è quella di curarsi. Questa attività secondo noi dovrebbe essere parte integrante di ogni cittadino del nostro Paese che dovrebbe vivere questa attività di volontariato come un dovere».

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