Manuel stroncato da un male a 44 anni: «Ha combattuto conservando il sorriso». Lo piangono anche i due figli piccoli

Manuel stroncato da un male a 44 anni: «Ha combattuto conservando il sorriso». Lo piangono anche i due figli piccoli
Manuel stroncato da un male a 44 anni: «Ha combattuto conservando il sorriso». Lo piangono anche i due figli piccoli
di Carla Passacantando
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Sabato 21 Agosto 2021, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 08:25

GUALDO  - Manuel Ventura non ce l’ha fatta, non è riuscito a sconfiggere la malattia contro la quale combatteva da oltre un anno. Negli ultimi tempi le sue condizioni si sono sempre più aggravate. L’uomo, che il prossimo 27 agosto avrebbe compiuto 45 anni, originario di Gualdo e dipendente di Poltrona Frau di Tolentino è morto l’altra sera verso le 20. L’uomo, lascia i figli Mattia di 6 anni e Elena di uno, la mamma Doretta, il papà Mario. Era una persona solare, nonostante la malattia; un combattente, anche se stava male ha continuato la sua vita con il sorriso.

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Il quarantaquattrenne era consulente di vendita nella Gallery di Poltrona Frau di Tolentino. «Era malato da diverso tempo e si era assentato per curarsi.

Manuel era un gran bravo ragazzo – ricorda Nicola Coropulis, direttore generale di Poltrona Frau - una persona e gentile nei modi e nel comportamento. Era sempre disponibile e pronto a trovare una soluzione alle varie situazioni che si presentavano. Quello che ha sempre caratterizzato la sua attività è la grandissima sensibilità nei confronti delle persone, una dote rara soprattutto quando si è nell’ambito delle vendita». Per Sergio Fabbri, responsabile del personale di Poltrona Frau, Manuel era un validissimo collaboratore ed una bravissima persona, cortese ed affabile. «Lavorava con noi da quasi 17 anni – dice - ed era occupato al nostro outlet aziendale».


Diversi i messaggi sulla pagina di facebook lasciati in suo ricordo. «Ciao amico mio – scrive Andrea - non posso proprio credere ed accettare una cosa così devastante. Sei la persona più buona ed altruista che abbia incontrato nella mia vita. Hai affrontato molte sfide sempre con lo spirito di superarle e diventare più forte, restando sempre dolce e sincero. Non è giusto amico mio, lasci un vuoto enorme, incolmabile nei cuori delle tantissime persone che ti vogliono bene. Vorrei svegliarmi e scoprire che è un incubo terribile». I funerali oggi alle 15 al centro di comunità Giovanni Paolo II

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