Debutta la terza opera del Mof. La lirica accende lo Sferisterio: parterre de rois per la prima di Lucia di Lammermoor

Debutta la terza opera del Mof. La lirica accende lo Sferisterio: parterre de rois per la prima di Lucia di Lammermoor
Debutta la terza opera del Mof. La lirica accende lo Sferisterio: parterre de rois per la prima di Lucia di Lammermoor
di Lolita Falconi
3 Minuti di Lettura
Domenica 13 Agosto 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 07:15

MACERATA In archivio anche la terza prima del Mof. Molti volti noti del territorio ieri sera allo Sferisterio per assistere al debutto di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che mancava da vent’anni dall’arena maceratese e che promette di trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video dei castelli e delle scogliere scozzesi. Una serata magica, come d’altronde lo sono state anche le precedenti in arena, con un pubblico composto da molti turisti, numerosi gli stranieri, in uno Sferisterio pieno seppure non proprio da sold out. 


Il parterre

Tra i primi ad arrivare il sindaco di Macerata nonché presidente dell’associazione Sferisterio Sandro Parcaroli che ha accolto il presidente della Regione Francesco Acquaroli, entrambi accompagnati dalle rispettive consorti. «Lo Sferisterio è sempre affascinante, biglietto da visita di una città bellissima come Macerata», ha detto il governatore prima di entrare.

Presenti diversi componenti della giunta comunale. Immancabili il direttore artistico Paolo Pinamonti e il sovrintendente Flavio Cavalli, grandi padroni di casa. Non è voluto mancare alla prima di Lucia di Lammermoor il rettore dell’Università di Macerata John McCourt accompagnato dalla moglie, diversi i consiglieri comunali tra cui Narciso Ricotta e Paola Pippa, il manager maceratese Maurizio Tosoroni, l’assessore comunale alla cultura di Loreto nonché soprano Francesca Carli.

Tra il pubblico la presidente della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti, il consigliere provinciale Andrea Mozzoni, il direttore artistico della Form Vincenzo De Vivo, Lucia Chiatti, direttrice del Consorzio Marche Cultura, il dottor Raffaele Losito, otorinolaringoiatra di Macerata. Non sono voluti mancare Paola Giorgi, ex assessore regionale nonché attrice; Umberto Fanni sovrintendente Royal Opera House di Muscat, Fulvio Macciardi sovrintendente del Teatro Comunale Di Bologna. Passando al cast dell’opera, interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei.

Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un angolo di Romanticismo letterario, nel quale è messa in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese viene riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio. Si replicherà domani, il 17 e il 19 agosto.

Continua inoltre la serie di risultati positivi dell’edizione 2023 con un nuovo sold out questa volta per l’ultima recita della Traviata in programma stasera nella produzione storica firmata da Svoboda: le quattro recite e l’anteprima under30 in programma hanno portato allo Sferisterio oltre 9.500 persone. Il traguardo dei cinquanta allestimenti nel mondo della produzione maceratese della Traviata è stato celebrato con un video di Alia Simoncini e Alessandro Quartararo.

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