Civitanova, furiosa lite in casa
Ferisce il padre con un cacciavite

CIVITANOVA - Una furibonda lite tra le quattro mura di casa, è degenerata fino a richiedere l’intervento dei carabinieri. Protagonisti dell’episodio padre e figlio. Quest’ultimo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe colpito il genitore un cacciavite, ferendolo al torace e ad una spalla. dell’episodio si è occupato anche il magistrato, che ha deciso l’allontanamento da casa come misura cautelare nei confronti del giovane. Il sanguinoso episodio si è consumato l’altro ieri pomeriggio, intorno alle 17, in una abitazione di Civitanova Alta. Due uomini, padre e figlio entrambi maghrebini rispettivamente di 49 e 31 anni, hanno cominciato a litigare violentemente. Tutto sarebbe iniziato per futili motivi, è volata qualche parola di troppo e dalle parole, purtroppo, si è passati ben presto ai fatti. Il trentunenne, infatti, si è scagliato contro il padre brandendo in mano presumibilmente un cacciavite. Fatto sta che il quarantanovenne si è presentato tutto insanguinato al pronto soccorso, dove è stato immediatamente medicato. L’uomo era ferito al torace e ad una spalla, dopo essere stato colpito ripetutamente dal figlio. All’ospedale sono arrivati subito i carabinieri, che poi hanno raggiunto l’abitazione dove vive la famiglia di maghrebini. I militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione. In casa era tutto sotto sopra: le tracce della lite furibonda, testimoniate dai mobili e dagli arredi spostati e lasciati cadere sul pavimento. A terra c’erano anche macchie di sangue disseminate nelle varie stanze di casa, ma del cacciavite che sarebbe stato usato per colpire il padre nessuna traccia. Le indagini-lampo dei carabinieri della Compagnia di Civitanova, agli ordini del capitano Enzo Marinelli, hanno permesso di chiarire quanto accaduto. Successivamente, in accordo con il magistrato di turno, è stato disposto per il trentunenne l’allontanamento dalla casa familiare.