Civitanova, aggredita da una compagna di classe. La mamma: «Le ha strappato i capelli e li mostrava come un trofeo»

Ragazzina aggredita da una compagna di classe, la mamma: «Ha strappato i capelli a mia figlia li mostrava a tutti come un trofeo»
Ragazzina aggredita da una compagna di classe, la mamma: «Ha strappato i capelli a mia figlia li mostrava a tutti come un trofeo»
di Benedetta Lombo
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 15:19

CIVITANOVA Aggredita da una compagna di classe alla fermata dell’autobus, la mamma della vittima presenta una denuncia contro la minore. L’aggressione era avvenuta il pomeriggio del 3 ottobre scorso a Fermo ed era stata filmata da un’amichetta della vittima. La vicenda suscitò scalpore e la notizia arrivò fino in Comune dove lo stesso primo cittadino di Fermo intervenne parlando di «segnali da non sottovalutare». Il giorno dopo della violenza la madre della minore aggredita si è presentata alla caserma dei carabinieri di Civitanova per sporgere formale querela. 

 

All’ufficiale che ha raccolto la denuncia, il genitore ha raccontato tutti i particolari: nel pomeriggio del 3 ottobre scorso, uscita da scuola, la figlia minorenne aveva raggiunto il terminal del bus per attendere l’autobus che l’avrebbe portata a casa. Erano circa le 17.15 quando la ragazzina aveva chiamato la madre, ma mentre erano al telefono all’improvviso il genitore aveva sentito la figlia piangere. Quello che era accaduto lo aveva poi raccontato la figlia una volta andata via da Fermo: una compagna di classe, di origine straniera, l’aveva aggredita improvvisamente e solo grazie all’intervento di un’amica era riuscita a salire su un autobus che l’aveva portata a Civitanova. La madre l’aveva raggiunta immediatamente e quando la figlia è scesa dal mezzo era «molto scossa e ancora spaventata – ha riferito il genitore –, mostrava sul volto e sugli avambracci ancora i segni dell’aggressione». Mamma e figlia erano quindi andate al pronto soccorso dell’ospedale civitanovese dove i medici avevano prestato le cure del caso alla minore che in tarda serata era stata dimessa con una prognosi di sette giorni. Aveva riportato numerose escoriazioni, una contusione all’emitorace e un trauma distorsivo al rachide cervicale. Il giorno successivo la minore non era andata a scuola, piangeva, ed era rimasta a casa. Nel pomeriggio un’amica le aveva inviato il video dell’aggressione, in cui si vede la compagna di classe che «come fosse un trofeo – ha raccontato la madre – mostra una ciocca di capelli che aveva staccato dal cuoio capelluto di mia figlia, per poi rivolgersi alle altre ragazze dicendo “Vendo capelli”». 

Dopo la denuncia la mamma si è rivolta a un legale, l’avvocato Simone Santoro, per seguire l’iter della vicenda.

Nel video depositato ai carabinieri, della durata di pochi secondi, si vede una ragazzina afferrare per i capelli la vittima, colpirla prima con uno schiaffo in faccia e poi sempre con una mano colpirla più volte sul collo e sulla spalla per poi scaraventarla con forza a terra. Tutto avviene alla presenza di altre ragazzine, almeno tre delle quali filmano tutta la scena mentre altre urlano contro l’aggressore. Mentre la vittima è a terra l’altra minorenne si avvicina a una delle ragazze che stanno filmando e alzando la mano con la ciocca di capelli dice sorridendo: «Vendo capelli».

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