Ancona, non oblitera il biglietto, scoppia il caos sul bus: spinte ai controllori, un camerunense finisce a giudizio

Ancona, non oblitera il biglietto, scoppia il caos sul bus: spinte ai controllori, un camerunense finisce a giudizio
Ancona, non oblitera il biglietto, scoppia il caos sul bus: spinte ai controllori, un camerunense finisce a giudizio
di Federica Serfilippi
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Sabato 3 Febbraio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 16:21

ANCONA -  Oblitera il biglietto (elettronico) del bus solo all’arrivo dei controllori. Quando loro cercano di identificarlo, inizia a spintonarli, fino a farne cadere uno a terra. È la ricostruzione accusatoria con cui la procura ha fatto finire a processo un 27enne originario del Camerun per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due controlli della Conerobus erano finiti all’ospedale per lievi contusioni.

La ricostruzione

L’episodio è emerso ieri con l’audizione dei primi testimoni davanti al giudice Luca Zampetti.

Ha testimoniato anche l’imputato, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, il quale aveva ripreso con il cellulare gran parte della presunta aggressione contestata dalla procura. Aggressione che, stando alla sua versione, non c’era stata affatto. «Non volevano aprire le porte per farmi scendere» ha detto lui. Il video della bagarre è stato anche fatto vedere al giudice.

Il caos era esploso sulla linea N/Q Filottrano-Ancona. Era il 27 marzo del 2021. Il 27enne era partito da Falconara e doveva andare verso Osimo. In piazza Ugo Bassi, ad attenderlo, c’era una coincidenza. Nel tragitto verso Ancona erano saliti a bordo i controlli dell’azienda di trasporto pubblico, chiedendo ai passeggeri di mostrare il biglietto. Lui aveva tirato fuori lo smartphone, poiché aveva comprato un titolo di viaggio elettronico, che però - stando a quanto emerso - non aveva validato. «Ok, lo faccio subito». E i controlli erano scesi dal mezzo.

Il 27enne li aveva rincontrati pochi minuti dopo nel secondo autobus, quello diretto a Osimo. «Il biglietto non è stato ancora validato, allora tu stai facendo il furbetto» avrebbero detto gli operatori. A quel punto, la bagarre, con il rifiuto di fornire i documenti e le spinte ai due controllori. Uno era finito contro l’apparecchio dove si obliterano i biglietti, l’altro era caduto dalle scale. Sul posto era dovuta arrivare la polizia locale. Processo aggiornato al primo marzo.

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