CIVITANOVA Si rifiutano di far entrare nel locale una trentina di ragazzini, i gestori dello chalet Antonio e gli uomini della sicurezza presi a sassate ed insultati pesantemente da un folto gruppo di giovanissimi magrebini, alcuni addirittura undicenni. «Non hanno paura di niente, siamo stati costretti ad annullare la serata soltanto un’ora dopo il suo inizio con un grave danno economico. Vogliamo solo lavorare e garantire ai nostri clienti serate divertenti e tranquille, ma con questi ragazzi in giro, che non si fermano di fronte a niente, è veramente difficile. Lo Stato deve tutelare noi, non loro» è lo sfogo di Marco Ascenzi, gestore insieme a Giacomo Marcaccio, dello chalet Antonio, in zona stadio, sul lungomare Sud.
L’episodio, sul quale sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine, è avvenuto l’altro ieri, poco dopo le 23. «Come tutti gli altri sabati sera, abbiamo organizzato una serata musicale e c’era il personale della sicurezza che selezionava le persone all’ingresso – ha raccontato Ascenzi –.
«Impossibile lavorare a queste condizioni»
«Noi vogliamo lavorare con l’obiettivo di far divertire la gente - prosegue Ascenzi -, ma non è possibile farlo a queste condizioni». Sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine per identificare i responsabile della vicenda, in mano agli inquirenti anche alcuni video che hanno immortalato la scena. Registrati anche danneggiamenti all’ingresso della struttura.