Il ministro Bernini a Unicam: «Campus diffuso? Idea vincente, l’ateneo non è chiuso»

Il ministro Bernini a Unicam: «Campus diffuso? Idea vincente, l’ateneo non è chiuso»
Il ministro Bernini a Unicam: «Campus diffuso? Idea vincente, l’ateneo non è chiuso»
di Monia Orazi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:58

CAMERINO - Visita ufficiale del ministro dell’università e ricerca Anna Maria Bernini, ieri a Camerino, prima nel nuovo rettorato Unicam in centro storico, poi in Comune, a confronto con il sindaco Roberto Lucarelli e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli. Ad accoglierla ha trovato l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, il consigliere regionale Gianluca Pasqui, il prefetto Isabella Fusiello, l’arcivescovo Francesco Massara, altre autorità civili e militari. A fare gli onori di casa il rettore Graziano Leoni, insieme alla governance dell’ateneo.

Le rassicurazioni

Bernini ha fornito ampie rassicurazioni riguardo il progetto del campus diffuso, che permetterà di destinare ad alloggi universitari gli spazi di alcuni palazzi del centro storico, per cui sono stati emessi già alcuni decreti lo scorso fine settimana e riguardo allo Stric, il centro di ricerca sulla ricostruzione fisica ed economica, finanziato con i fondi Next Appennino. «Sono stata onorata di essere stata invitata all’inaugurazione dell’anno accademico di Camerino - ha esordito Bernini, che per impegni istituzionali si era collegata solo da remoto - università alla quale sono vicina ed affezionata.

Camerino ha una funzione rigenerativa particolare, è il ritorno alla normalità, insieme all’accademia della musica. Il rettore Leoni deve essere il tramite per tutto questo, riportare l’università in città, significa riportare la vita in città, quella che adesso stiamo rendendo cantierabile e che poi dovrà riesplodere e fare di Camerino il luogo dove studiare. Qui c’è tanta luce, bisogna illuminare di nuovo le belle cose che ci sono. Condivido il progetto del campus diffuso, l’università non è più un luogo ristretto all’interno delle mura, ma è un’università diffusa, un ecosistema della conoscenza e dell’alta formazione».

La soddisfazione

Soddisfatto il rettore Graziano Leoni: «È stato un piacere accogliere il ministro Bernini, nel rettorato, edificio riaperto dopo il terremoto, consentendoci di farle toccare con mano la situazione dell’ateneo, a lei già nota. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte sua di continuare a sostenere la nostra università, punto fermo per il territorio appenninico del centro Italia». Si è focalizzato su campus diffuso e Stric, il confronto con il commissario Castelli: «L’attenzione del ministro è garantita per il progetto del campus diffuso, che permetterà sia di ricostruire più velocemente, che di rifunzionalizzare per un utilizzo universitario il centro storico di Camerino, che è sempre stato un modello di campus universitario nella parte nobile della città. In secondo luogo abbiamo avuto ampie garanzie sul centro di ricerca, lo Stric, abbiamo chiesto l’alto patronato del ministro Bernini, che possa garantire continuità a tutte quelle attività di ricerca sulla qualità della ricostruzione, sarà un centro di ricerca di livello nazionale ed europeo».

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