Era ricercato in tutta Europa per abusi sessuali su numerose vittime: tunisino arrestato a Civitanova

Era ricercato in tutta Europa per abusi sessuali su diverse vittime: tunisino arrestato a Civitanova
Era ricercato in tutta Europa per abusi sessuali su diverse vittime: tunisino arrestato a Civitanova
di Benedetta Lombo
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 10:37

CIVITANOVA - Avrebbe violentato più donne, per questo dallo scorso novembre l’uomo, un 40enne di origine tunisina, era ricercato in tutta Europa. Dal Belgio dove avrebbe aggredito fisicamente e sessualmente le sue vittime, lo straniero era fuggito alla volta dell’Italia. È stato rintracciato mercoledì scorso dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo provinciale a Civitanova Marche (nei pressi del porto) e lì è stato arrestato prima di essere trasferito nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro in attesa di essere estradato in Belgio.

La ricostruzione

La fuga dell’indagato è durata alcune settimane, meno di un mese, poi i suoi movimenti sono stati intercettati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo della provincia di Macerata, quest’ultimo guidato dal tenente colonnello Massimiliano Mengasini, che dopo la diramazione del mandato di arresto europeo avevano avviato una prolungata e attenta ricerca circoscritta in particolare nelle realtà e negli ambienti dove il tunisino avrebbe potuto trovare riparo.

Ed è stato così che mercoledì scorso i militari lo hanno individuato e bloccato nella città costiera ponendo fine alla sua latitanza. Gravato da un provvedimento di cattura europeo emesso a fine novembre 2023 dalla Corte penale di lingua francese di primo grado di Bruxelles, allo straniero allontanatosi volontariamente dal Belgio, sono contestate le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali.

Per l’autorità giudiziaria belga il 40enne avrebbe commesso i reati quest’anno in Belgio in più occasioni nei confronti di alcune donne, poi, per gli inquirenti, l’uomo si sarebbe allontanato intenzionalmente oltrepassando i confini belgi e trovando riparo in un altro Paese.

Quello che dovrà essere accertato è se qualcuno abbia agevolato e aiutato la sua fuga offrendogli riparo e i mezzi per sottrarsi alle proprie responsabilità. Una volta arrestato lo straniero è stato condotto prima in caserma per le formalità di rito e successivamente è stato tradotto presso la casa circondariale di Pesaro dove resterà a disposizione della Corte di appello di Ancona in attesa dell’esecuzione delle procedure di legge per la sua estradizione in Belgio. In questa fase è difeso dall’avvocato Simone Matraxia del foro di Ascoli Piceno.

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