Corridonia dice addio a Serafini, imprenditore e dirigente di calcio: era ricoverato dopo un incidente. Fondò il San Claudio

Addio a Serafini, imprenditore e dirigente di calcio: era ricoverato dopo un incidente. Fondò il San Claudio
Addio a Serafini, imprenditore e dirigente di calcio: era ricoverato dopo un incidente. Fondò il San Claudio
di Marco Pagliariccio
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:08

CORRIDONIA Lavoro e calcio. Sono le due grandi passioni che hanno segnato la vita di Fernando Serafini, 76 anni, deceduto ieri notte al Santo Stefano di Porto Potenza. Era ricoverato dalla scorsa estate all’istituto medico per i postumi di un forte colpo alla testa rimediato in casa per un banale incidente domestico: un calvario dal quale non è più uscito. Serafini era conosciutissimo in città, sia per la sua attività di imprenditore alla guida del calzaturificio Luifer, che aveva lasciato dopo essere andato in pensione, sia per aver fondato e guidato a lungo il San Claudio Calcio, società della quale era stato tra i fondatori nel 1975 e all’interno della quale, quasi 50 anni dopo, ricopriva la carica di vicepresidente.

Il ricordo

Toccante il saluto del club affidato ai social: «Ci hai regalato un sogno che continuerà in eterno – scrive il San Claudio Calcio –. Il pallone che ci hai donato con amore non si fermerà, continuerà a ruzzolare ogni qualvolta una bambina, un ragazzo o un giocatore darà un calcio e colorerà il prato del campo sportivo con il rosso e il blu.

Gli spalti sono gremiti, la voce dei tifosi è rotta dalla commozione, il pubblico ti acclama, ti incita, ti ama La rugiada ha bagnato il terreno di gioco, reso le righe bianche scintillanti. Le maglie sono appese negli spogliatoi, la numero 10 è tua, con la fascia da capitano. Ti aspettano il gol più bello, il trofeo, la storia. Hai dato la vita per il San Claudio Calcio, hai giocato fino alla fine senza paura». «A nome dell’amministrazione comunale, ci si stringiamo al profondo dolore della famiglia di Fernando, una delle colonne portanti dello sport cittadino, una grande persona che ha investito tanto tempo per far crescere i ragazzi in un ambiente sano e sicuro da ringraziare con commosso affetto», dice l’assessore allo sport Matteo Grassetti. Serafini lascia la moglie Maria e le tre figlie Cristiana, Monica e Ilaria. Il funerale è in programma oggi alle 15 alla chiesa di San Claudio.

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