Riserva molte sorprese Samoëns sul Grand Massif nell'Alta Savoia. Si proclama la capitale del benessere e ha per obiettivo di aiutare gli ospiti a ridare senso alle tante priorità. E lo fa con argomenti che seducono chi scia e convincono chi ama cultura e natura. Innanzitutto, Samoëns (a 1650 metri) dà accesso al quarto resort sciabile più vasto della Francia. Grande 150 piste distribuite su 40 mila ettari, totalizza ben 265 km di discesa accessibili a tutti.
L'ambiente per tutti
Ospita un immenso ambiente per debuttanti, tre snowparks, la pista bleu o Piste des Cascades considerata la più lunga d'Europa e per i freeriders, la ripida Combe de Gers (partenza 2310 metri e arrivo a 1700 metri). Poi, essendo vicino al Monte Bianco, con l'80% delle piste esposte a Nord, garantisce neve tutta la stagione invernale e per tutti gli sport. Dal snowboard allo sci di fondo; dallo slittino alle ciaspole; dallo scialpinismo al parapendio. Anche se a rendere molto diversa questa stazione è il fatto che è stata la prima nel mondo ad essere nel 2016 certificata Green Globe. Un marchio internazionale di turismo sostenibile che ottenne non solo perché ospita un osservatorio sull'ambiente che mira a studiare e proteggere fauna, flora e paesaggi - tutela che si vede negli ampi spazi sprovvisti di infrastrutture meccanizzate che si fondono con le piste - ma perché per sostenere il saper fare del territorio e dei suoi abitanti in ogni ambito assegna il label Origine Grand Massif.
La speleologia
Altra prerogativa, Samoens è anche la capitale mondiale della speleologia di alto livello. Custodisce la sesta e la settimana cavità ipogea più profonde al mondo: l'abisso Mirolda e quello di Jean-Bernard. Lato gastronomia vale la pena assaggiare l'ancestrale Soupe châtrée, zuppa di cipolla che deve il suo nome al fatto che si mangia tagliando i strati di formaggio e pane; la tartiflette, delizioso gratin di patata; i formaggi nella versione raclette e fonduta; il farcement, patate, lardo, prugne e uva sultanina, che si cuoceva mentre si andava a messa in accompagnamento alla carne e le rissoles, panzerotti al gusto di una qualità di pere (le risolles) che si mangiano solo cotte.