Un'altra strenna targata Luca Merisio. È nelle librerie "Treni ad altRa velocità. Alla scoperta delle ferrovie locali, dei territori che valorizzano e delle comunità che mettono in rete", 42esimo volume della collana "Italia della nostra gente" dell'editrice Ecra.
Il filo conduttore
Filo conduttore della pubblicazione di quest'anno è la ferrovia che nel secondo dopoguerra rappresentò una delle spine dorsali dell'Italia del boom economico. «Si tratta di un libro spiega Luca Merisio, autore degli scatti fotografici che racconta un viaggio fatto di paesaggi, ma anche di persone. Racconta, appunto, l'Italia della nostra gente». Per Antonio Polito, autore del testo introduttivo «viaggiando a bordo di questi treni possiamo scoprire meraviglie di un'Italia a molti sconosciuta. Ma possiamo riflettere anche su cos'è l'Italia di oggi, un paese sempre più spezzato sul piano della civiltà e della demografia tra le aree opulente e prospere e quelle depresse e abbandonate».
I capitoli
Suddiviso in tre capitoli, il volume nella prima parte presenta alcune tratte ancora funzionanti, percorse da treni turistici o convogli di linee locali.
Le greenways
Il terzo capitolo è incentrato sulle linee ferroviarie dismesse, circa 120 tra Nord, Sud e isole per un totale di 1.200 chilometri. Tratte ancora armate, oppure trasformate nelle cosiddette greenways, vie da fare a piedi o in bici. Tra queste la Fano-Urbino, chiusa nel 1987, ma che conserva intatte le sue infrastrutture, tra cui ponti e gallerie che la rendono unica. Merisio propone stupendi scatti alla stazione di Cuccurano e al ponte sul Metauro nei pressi di Fossombrone.