Tornano gli abusivi sulla spiaggia
Gli operatori si ribellano

SAN BENEDETTO - “L’abusivismo dilagante ci preoccupa molto, ma non va sottovalutato il problema dell’accattonaggio molesto che sta assumendo proporzioni sempre pi� gravi”. Lo dice chiaro e tondo Roberto Razzetti, responsabile Aree pubbliche della Confcommercio, tornando a puntare i fari su temi molto sentiti dalla sua categoria. Dopo l’eclatante protesta di domenica scorsa (quando l’ambulante regolare Francesco Costantini ha piazzato uno stand abusivo lungo la spiaggia di Porto d’Ascoli) i rappresentanti degli esercenti non mollano la presa. “Chiediamo un incontro con le istituzioni locali per fare il punto della situazione - dice l’esponente Confcommercio - . Ci interessa dare il nostro contributo e, soprattutto, sapere cosa si è fatto e cosa si farà per contrastare efficacemente questo fenomeno criminale”.

Un fenomeno al quale, in alcune zone, ultimamente sembrano affiancarsi anche altre negatività e anch’esse rischiano di danneggiare le attività commerciali. L’esempio lampante arriva durante il grande mercato che caratterizza il centro tutti i martedì e venerdì dove i clienti vengono sempre più spesso presi d’assalto dagli accattoni, alcuni dei quali sono particolarmente insistenti e molesti.

Il rischio ventilato dagli ambulanti è che questo stato di cose possa far calare l’appeal del mercato e, di conseguenza, intaccare i loro guadagni, già zavorrati dalla crisi economica e dalla concorrenza sleale degli irregolari. In questo contesto s’inquadra la richiesta di un confronto con le autorità del territorio. In municipio la porta è aperta. “Siamo sempre stati disponibili al dialogo e lo saremo anche in questo caso” afferma l’assessore alle attività produttive Fabio Urbinati che da un lato riconosce la gravità della situazione sul fronte del commercio abusivo e dall’altro getta acqua sul fuoco rispetto all’allarme accattonaggio: “Il quadro che viene tratteggiato dagli ambulanti mi pare eccessivo".