Un fenomeno in crescita tra i giovani
La sifilide torna a fare paura

Un fenomeno in crescita tra i giovani La sifilide torna a fare paura
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Sabato 11 Ottobre 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:03
FERMO - Sifilide? Un problema crescente tra i giovani. Lo dicono dal reparto malattie infettive di Fermo. "L'ospedalizzazione nel caso della sifilide è necessaria se il malato non è in grado di rendersi conto della pericolosità del suo stato e di attenersi autonomamente alle necessarie misure di cura e di prevenzione. Il ricovero in ospedale è indispensabile nel periodo terziario, nel caso si manifestino complicazioni a livello del sistema nervoso o del cuore" dicono dal reparto Malattie Infettive dell'ospedale Murri di Fermo.

“Purtroppo il rischio c'è, perché l'hiv continua ad esserci e i casi ce li abbiamo - afferma Giorgio Amadio, dall'ambulatorio Epatiti, Sorveglianza rischio biologico -. Molte volte, quando parliamo con le prostitute che conosciamo per questo tipo specifico di problema, loro ci dicono che sono i clienti a chiedere il rapporto non protetto. Loro ci stanno attente, ci tengono a non rovinarsi, ma si può sempre trovare la persona che dice: muoia Sansone con tutti i filistei". In casi del genere "la legge non prevede il ricovero coatto - continua il dottor Amadio - ci deve essere la volontà di ricoverarsi. Io direi a questa ragazza di rivolgersi al nostro ambulatorio per una valutazione della fase della malattia, noi siamo disponibili".

In provincia di Fermo un'allerta non c'è. "Quello che accade da noi, accade ovunque" dice lo specialista. L'allarme è un altro. "L'allerta sono i nostri giovani - ammette il responsabile dell'ambulatorio Epatiti, operativo nel reparto Malattie infettive - diciamo che ultimamente abbiamo tantissimi casi di sifilidi nei giovani. Malattie che sono in aumento, perché la paura dell'hiv non c'è più, in quanto oggi non si muore più a causa di questa malattia. I giovani non hanno freni, fanno tutto liberamente, per questo le malattie infettive sessualmente trasmissibili sono aumentate negli ultimi anni. L'Aids, che è l'ultimo stadio della malattia, è diminuito perché con le cure non si arriva più all'Aids, ma infezioni dal virus hiv continuano ad esserci".



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