SANT’ELPIDIO A MARE - Hanno animato la campagna elettorale, scatenato perplessità e ironia e non smettono di accendere il dibattito, i cubi di cemento scelti come arredo urbano in centro storico. In questi giorni stanno alimentando la discussione delle foto, circolate sui social, che immortalano i famosi blocchi bianchi accatastati al deposito comunale di via Monte Taccone. C’è chi sorride amaro lamentando lo spreco di denaro pubblico, chi contesta una fine ingloriosa per un acquisto per il quale si sono spesi 20.000 euro, chi tutto sommato non disprezzava quegli arredi in piazza Matteotti e li rivorrebbe al loro posto, chi guarda ad altre realtà dove installazioni simili sono invece apprezzate. Ma che fine faranno, ora, i blocchi della discordia?
Sull’argomento, il sindaco Alessio Pignotti chiede pazienza e fiducia. Ieri mattina si è tenuta la prima seduta di giunta della sua nuova amministrazione, dopo l’insediamento ufficiale di sabato scorso in Consiglio comunale.
La strategia
«Per il momento preferisco non dire nulla, posso capire che l’argomento stimoli la satira sui social, chiedo solo a tutti di dare tempo al tempo, stiamo lavorando per individuare la migliore collocazione per quegli arredi».