Rapinò armato e con una parrucca da pagliaccio un autogrill a Tolentino, tunisino scovato a Porto Sant'Elpidio finisce in carcere

Rapinò armato e con una parrucca da pagliaccio un autogrill a Tolentino, tunisino scovato a Porto Sant'Elpidio finisce in carcere
Rapinò armato e con una parrucca da pagliaccio un autogrill a Tolentino, tunisino scovato a Porto Sant'Elpidio finisce in carcere
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Martedì 24 Ottobre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 15:08
PORTO SANT'ELPIDIO - Rintracciato a Porto Sant’Elpidio uno dei rapinatori dell’autogrill di Tolentino. Nel mese di luglio del 2022 due uomini travisati e armati di pistola avevano fatto irruzione all’interno di un autogrill sulla superstrada a Tolentino e, dopo aver minacciato con una pistola la commessa, l’hanno costretta a consegnare l’incasso della serata, stecche di sigarette e gratta e vinci. Riempito un borsone si erano dati alla fuga a bordo di uno scooter.  

Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino avevano immediatamente avviato le indagini che, in breve tempo avevano portato all’identificazione dei due autori del reato, risultata particolarmente complessa poiché, durante l’azione delittuosa, l’uno portava una parrucca da pagliaccio e una calza sul volto, mentre l’altro un casco con visiera. Dopo l’analisi dei sistemi di videosorveglianza di numerosi centri della provincia, avvenuta celermente anche grazie al supporto delle polizie locali di Tolentino e Corridonia, i militari hanno individuato lo scooter, che era stato rubato a Porto Sant’Elpidio qualche giorno prima.

Le indagini

Le successive investigazioni, avevano fatto convergere i sospetti su un uomo residente a Corridonia; all’alba del giorno dopo i militari avevano fatto irruzione trovando entrambi i complici, la refurtiva, l’arma e il mezzo utilizzato per compiere la rapina.

I presunti correi, un italiano e uno straniero, erano stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria e tradotti al carcere di Ancona. Il trentacinquenne tunisino, all’esito dell’iter processuale, è stato condannato a 4 anni. Lo scorso 20 ottobre i militari del Nor lo hanno rintracciato nel comune di Porto Sant’Elpidio e hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali. L’uomo, tradotto al carcere di Fermo, dovrà scontare la pena residua di tre anni e 23 giorni di reclusione.

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