PORTO SANT’ELPIDIO - Un anno di attività per la Protezione civile, fiore all’occhiello del volontariato a livello regionale. In altri tempi ci sarebbero stati altri modi di presentare il bilancio di 12 mesi dell’anno che sta per concludersi e saremmo andati in via Garda, nella sede del gruppo comunale che si occupa di emergenze: dalle mareggiate ai terremoti fino al Coronavirus.
Quest’anno è andata com’è andata ed era impossibile l’adunanza riepilogativa. Per questo il sindaco ha presentato l’attività in video su Facebook. Nazareno Franchellucci ha la voce rauca, bassa, è positivo al Covid e non può essere in forma smagliante. Quindi il suo messaggio risulta ancor più toccante. Nel report annuale c’è dentro tutto: l’impegno dei volontari negli eventi come il Carnevale che, ricordiamo, si è svolto sul filo della pandemia.
Ci sono state le due Granfondo a settembre e l’indimenticabile partenza del Giro d’Italia. In questi giorni c’è l’impegno in centro città per evitare assembramenti in centro nei giorni di passeggio e shopping, finché non scatterà il rosso. Ai servizi comunali si sommano le collaborazioni della Protezione Civile con l’Ant, le Vincenziane, il Samaritano. Sul fronte emergenze c’è stato un impegno dei volontari nella prima e seconda ondata della pandemia, da marzo a giugno e da ottobre a questi giorni. Da luglio a settembre va ricordato il servizio in spiaggia dei sentinelli con 300 presenze per i controlli.
Da ottobre, in supporto alla municipale, la Protezione civile è impegnata nelle scuole all’ingresso e all’uscita degli studenti per scongiurare focolai.
Franchellucci ricorda queste attività e dice: «Un sindaco può immaginare di avere il supporto della Protezione civile in caso di piogge, alluvioni, mareggiate, per il terremoto, ma mai e poi mai mi sarei immaginato di dover chiedere aiuto per contrastare un nemico invisibile come un virus, una pandemia». Il sindaco ringrazia i volontari per lo spirito di abnegazione e torna ai mesi bui di marzo-aprile, ricorda: «Quello è stato il periodo più difficile, non avevamo le mascherine, non avevamo niente, non conoscevamo il virus e voi - sempre diretto ai volontari - siete andati a consegnare le mascherine nelle case delle persone che ne erano sprovviste e dovevano stare in isolamento». Infine Franchellucci parla del centro tamponi. Una sua idea, realizzato in partnership pubblico-privata per tamponi gratis a bambini e anziani e a pagamento per tutti, anche di fuori Comune. Lui pure si è sottoposto a test di recente, risultando positivo, e rimarca la serietà dei volontari impegnati lì e nelle scuole.