PORTO SANT’ELPIDIO -S’infittisce il giallo sulla fine di Lorenzo D’Angelo, il ventiseienne trovato morto alle 2.30 di notte in un appartamento al ferro di cavallo in via Faleria, quartiere Faleriense. L’allarme alla centrale operativa del 118 è scattato il 19 dicembre e ha fatto piombare sul posto i soccorsi, Croce verde e carabinieri che indagano. Purtroppo però sono risultati vani i tentativi di rianimare il ragazzo, il cuore ha ceduto poco dopo in circostanze ancora da chiarire. E per questo motivo è stata disposta l’autopsia.
La richiesta
I familiari del ventiseienne, originario dei Castelli Romani vorrebbero capire le reali cause del decesso.
Il 23 dicembre si sono svolti i funerali. I famigliari non trovano una spiegazione logica per quelle ecchimosi. Potrebbero coincidere con una caduta al momento del malore? Al momento è difficile stabilirlo con esattezza . Inoltre Lorenzo era da solo prima di morire?
Il telefonino
I carabinieri, oltre al telefono cellulare e alle informazioni che possono passare per amici e conoscenti, potrebbero avvalersi delle testimonianze di qualcuno del posto. Qualcuno che potrebbe aver sentito dei rumori particolari in quell’appartamento e potrebbe fornire elementi utili a ricostruire la vicenda. Ad eseguire l’autopsia sono stati il medico legale Alessia Romanelli e il tossicologo Rino Froldi. Una siringa è stata sequestrata.
Intanto la Procura della Repubblica di Fermo ha aperto un fascicolo sulla morte del giovane. Del caso se ne occupa il sostituto procuratore, Marinella Bosi. La morte di Lorenzo D’Angelo ha destato vasta impressione nella comunità di Porto Sant’Elpidio che chiede di conoscere la verità sulla morte. I risultati dell’autopsia sono attesi entro sessanta giorni.