Si insedia il Consiglio di Porto Sant'Elpidio, Tofoni alla presidenza. Ciarpella: «Sì, vi garantisco il cambiamento»

Si insedia il Consiglio di Porto Sant'Elpidio, Tofoni alla presidenza
Si insedia il Consiglio di Porto Sant'Elpidio, Tofoni alla presidenza
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Martedì 20 Giugno 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:34
PORTO SANT’ELPIDIO - Insediamento del Consiglio con Massimiliano Ciarpella sindaco. Presidente è dunque, come previsto, Diego Tofoni (Pse sul serio). Il Pd avrebbe preferito Gioia Di Ridolfo. Tra i banchi in maggioranza si ritrovano Giuseppe Malcangi, Gioia Di Ridolfo, Giorgio Marcotulli, Francesco Pacini, Paola Pandolfi (FdI), Paola Venanzi e Nerico Mignani e Fausto Mangiaterra (Siamo Pse), Cesare Paniccià (Pse si Muove). All’opposizione, invece, Paolo Petrini candidato sindaco con Nazareno Franchellucci e Annalinda Pasquali (Pd), il candidato sindaco Gianvittorio Battilà con Pierpaolo Lattanzi (Laboratorio Civico) e Bruno Maccarrone (Fi). 


La suspence


Pochi minuti di suspence quando Franchellucci richiama l’attenzione su un consigliere per il quale configura profili di illegittimità, ma la questione rientra dopo un’interlocuzione in privato con sindaco e segretario comunale.

Il nuovo presidente  ringrazia e auspica «che i cittadini possano seguirci con la stessa passione anche nelle prossime consiliature perché la partecipazione alla vita politica è di fondamentale importanza. Ho fiducia che il nostro lavoro potrà contribuire alla crescita della città, a tutti noi l’augurio di un proficuo lavoro» chiosa Tofoni.


L’impegno


Il sindaco giura e «mi auguro - rimarca - di essere il vostro sindaco nel senso più pieno nel termine». Ricorda il primo sindaco Mario Ricci, e quindi Mario Andrenacci e Franchellucci. «La città vuole il cambiamento e noi glielo daremo» afferma Ciarpella e parla del programma: sicurezza, decoro, Fim, «ultimare la bonifica con la revisione dei piani urbanistici scongiurando l’eccessiva cementificazione, valorizzando gli investimenti per rilanciare l’offerta turistica legata al mare. Inderogabile il dialogo con la proprietà, come per la Ligmar». Spazio poi alla cabina di regia per potenziare il brand, di manifatturiero e lavoro, disabilità, cultura meglio distribuita e sport con riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti.

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