Cococciò, danni per la mareggiata a Porto Sant'Elpidio: franata la strada lungo la spiaggia

Cococciò, danni per la mareggiata a Porto Sant'Elpidio
Cococciò, danni per la mareggiata a Porto Sant'Elpidio
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:56
PORTO SANT'ELPIDIO Mentre da una parte si rifà, da un’altra parte crolla la pavimentazione. La coperta è sempre troppo corta. Sono partiti i lavori di riqualificazione della strada al Borgo Marinaro, via Principe Umberto, ma le mareggiate dei giorni scorsi hanno squassato le fondamenta a nord della cittadina rivierasca. E' crollata la passeggiata esterna allo stabilimento La Playa de Cococciò in strada Gabbie, lungomare Europa. Le scogliere emerse riposizionate a sud stanno dando i primi risultati ma adesso è il nord a preoccupare. 


Il maltempo


Con un po' di maltempo nei giorni scorsi è venuta meno una strada e l'acqua del mare rischia di entrare dentro uno chalet. Erano state messe venerdì scorso le mattonelle nuove, per la bella stagione e adesso è tutto sfondato. I sacchi a protezione dell’arenile sono praticamente sommersi e mancano pure gli scogli che servivano da barriere. C'è un gran bel lavoro da fare, e bisogna farlo in fretta. Quel tratto di spiaggia è frequentatissimo e lo stabilimento deve aprire, si spera possa farlo nel volgere di qualche settimana. Per molti chalet la stagione è già cominciata, almeno per chi fa ristorazione. Ma c’è di più, la mareggiata ha invaso e fatto scomparire una strada di proprietà privata, ma che era stata aperta per il transito dei mezzi di soccorso. In passato ci sono stati problemi per le ambulanze di raggiungere persone in spiaggia e c'è stato anche un decesso.


La fase


Ora, dopo la mareggiata, la strada non c'è più e bisogna rifarla.

In questi giorni ci sono stati diversi incontri tra gestori dello chalet e amministrazione comunale per venirne a capo. «L’invernata passata è stata relativamente tranquilla rispetto agli altri anni – dice Marco Macellari – ma c’è stata una mareggiata forte prima di Pasqua, avevamo avvisato il Comune a metà marzo ma non sono stati presi i provvedimenti in tempo perché nel frattempo c’è stata un’altra mareggiata, che era prevista. Qui servono gli scogli, alcuni sono da riposizionare perché si sono spostati e altri sono da mettere. Poi ci sono i sacchi da mettere, almeno una fila, e bisogna fare un ripascimento, non c’è alternativa».


La proprietà


Tornando alla strada, non è comunale ma era stato liberato un tratto per creare una sorta di accesso al pubblico, alla spiaggia libera. Ora ci sono i picchetti, vietato l'accesso, strada chiusa - anzi - inesistente. Il mare se l'è portata via, va ricostruita. Il problema dell'erosione a nord, forse trascurato, sta presentando il conto mentre a sud, come noto, ormai da tempo procedono gli interventi per le nuove scogliere emerse che a mano a mano stanno prendendo il posto di quelle sotto il pelo dell’acqua. Scogliere che negli anni scorsi avevano provocato una marea di problemi a numerosi stabilimenti balneari di tutta la parte sud, dallo stabilimento dell’ex Fim fino alla Faleriense.

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