Stangata bolletta elettrica
Si incatena armata di coltello

La donna incatenata a una colonnina dell'Enel
La donna incatenata a una colonnina dell'Enel
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Mercoledì 12 Marzo 2014, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 11:54
PORTO SANT'ELPIDIO - Si piazzata davanti al contatore dell'energia elettrica, lacrime agli occhi ed un coltello in mano, come forma simbolica di difesa del suo stabilimento. E' la storia di Cinzia Brunelli, titolare del Salè, stabilimento sul lungomare sud di Porto Sant'Elpidio, disastrato dalle continue mareggiate. Talmente tante le spese per sistemare il locale, che non bastano i soldi per pagare le utenze. Ad inizio settimana, Exergia, gestore dell'energia elettrica, le comunica l'imminente distacco della luce a causa di 3 bollette insolute. Un pericolo scongiurato grazie all'umanità mostrata dall'operaio arrivato per bloccare il contatore, ad un acconto di 700 euro versato alla società ed all'accordo per la rateizzazione della somma restante. La concessionaria di spiaggia ha voluto rendere di pubblico dominio il suo calvario. "Sono costretta a chiedere prestiti ai miei familiari e sacrifici ai miei figli, e tutto perché in questi anni ho dovuto spendere più di 200.000 euro per riparare i danni delle mareggiate. Sono stufa di dover fare questa vita e mendicare aiuto per colpa di errori non miei. Chi ha sbagliato e realizzato interventi di difesa della costa che si sono rivelati un disastro deve pagare".
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